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Big Tech

Amazon, Google e Waze alla guerra dei vip per le app

Per Amazon, Google e Waze è ormai una guerra senza esclusione di colpi. L'ultima frontiera riguarda gli assistenti vocali e in particolare le voci che danno corpo alle app.

La concorrenza tra le Big Tech e non solo tra le big è ormai una guerra senza esclusione di colpi, alla costante ricerca di ulteriori margini di guadagno. L’ultima frontiera riguarda gli assistenti vocali e in particolare le voci che danno corpo alle app: non saranno più freddi sintetizzatori che emulano uomini o donne ma vere e proprie celebrità.

AMAZON PUNTA SU SAMUEL L. JACKSON

Secondo Sara Fischer di Axios, la scorsa settimana Amazon ha annunciato che sarà il noto attore Samuel L. Jackson il primo a prestare la propria voce per l’assistente vocale Alexa. La novità arriverà entro fine anno e segue le mosse di altri giganti tecnologici come Google.

COSTERA’ 4,99 DOLLARI

Gli utenti potranno accedere alla voce di Jackson per 0,99 dollari durante il periodo iniziale, ma in futuro dovranno sborsare 4,99 dollari per ascoltare Jackson recitare i titoli delle notizie o raccontare barzellette. Potranno scegliere, inoltre, se utilizzare un Jackson che usa un linguaggio esplicito o meno.

GOOGLE ASSISTANT HA PUNTATO SU JOHN LEGEND

Amazon, come detto, non è l’unica azienda tecnologica ad appoggiarsi al fascino della voce di un attore di Hollywood. Google all’inizio di quest’anno ha presentato John Legend come prima voce di una celebrità per il suo prodotto di assistente vocale, Google Assistant.

WAZE HA PUBBLICIZZATO L’ALBUM DI DJ KHALED

Waze, l’applicazione di navigazione di proprietà di Google, ha anche sperimentato con le voci fuori campo per le indicazioni stradali. A maggio, ha presentato la star dell’hip-hop DJ Khaled come nuova opzione vocale per l’applicazione, con l’obiettivo di promuovere il suo nuovo album. Waze ha caratterizzato altre voci di celebrità per la navigazione in passato, tra cui Arnold Schwarzenegger, Kevin Hart, T-Pain, e Shaq, per Mashable.

ALTRE APP PUNTANO SU VOCI FAMOSE

Anche altre applicazioni dedicate alla meditazione hanno appoggiato la mania della voce della celebrità: Calm, un’app progettata per aiutare gli utenti a rilassarsi e dormire, ha detto a giugno che avrebbe investito di più nelle voci di celebrità come Matthew McConaughey che racconta storie per l’applicazione.

PAROLA D’ORDINE PER GLI ASSISTENTI VOCALI: DIVERSIFICAZIONE

Le tecnologie di assistenza vocale hanno a lungo cercato di diversificare per attrarre una più ampia gamma di persone. L’assistente vocale di Apple, Siri, può essere ad esempio commutato per parlare in diverse situazioni o impostazioni per assomigliare a una voce maschile o femminile. Amazon ha introdotto 8 voci diverse che gli sviluppatori possono utilizzare per costruire “abilità” o attività software per Alexa. Insomma, la rivoluzione continua.

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