Il Forum Dakar – uno spazio aperto per discussioni su questioni di sicurezza – ha lasciato soddisfatto il generale senegalese Babacar Gaye. L’ex capo di stato maggiore dell’esercito senegalese, un esperto veterano militare delle operazioni di mantenimento della pace che partecipa regolarmente a tali eventi.
Cosa è stato detto da alcuni leader durante questo forum?
Dal sudafricano Cyril Ramaphosa, che ha denunciato senza mezzi termini l'”avidità” dei Paesi europei sulla questione dei vaccini contro il Covid-19, a quella del suo omologo nigeriano Mohamed Bazoum sulla lotta contro il terrorismo, il Forum ha permesso ai leader africani di esprimersi sulla situazione di salute e sicurezza nel continente.
L’ex capo della Minusca ha anche sentito le critiche al presidente dell’Unione africana, Moussa Faki Mahamat, che giudicava “obsoleto” l’attuale modello di mantenimento della pace.
Durante il Forum Dakar, diversi capi di Stato hanno affermato con fermezza la necessità che i paesi africani ridefiniscano le loro relazioni con i loro partner.
Se il ministro francese delle Forze Armate, Florence Parly, non ha mancato di sottolineare che Parigi ha una visione assolutamente negativa sulla presenza di mercenari russi Wagner nella regione, alcuni leader africani hanno espresso la necessità che dovrebbe essere loro permesso di selezionare i loro partner: ogni paese dovrebbe essere in grado di definire le proprie scelte strategiche.
Tuttavia vi è stato chi ha sottolineato non senza una certa autocritica che il fatto di dover rivolgersi a una compagnia privata come sta succedendo in Mali per risolvere le problematiche interne è già il segno di per sé di un evidente fallimento sia politico che militare.
Proprio per affrontare l’emergenza terroristica i bilanci per la difesa dei paesi dell’Africa occidentale sono stati rivisti verso l’alto perché alcune nazioni africane hanno capito che è una questione di sopravvivenza.
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