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Viaggi Marziani

Acqua salata su Marte

Terza puntata del focus di Matteo Massicci, blogger di Start Magazine, sulle principali notizie scientifiche di quest'estate

Il 26 luglio, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), è stato dato l’annuncio di un fondamentale risultato nell’ambito delle scienze planetarie: la rilevazione di un bacino di acqua salata su Marte.

La scoperta, frutto di una collaborazione tutta italiana tra Asi, l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Università degli studi Roma Tre, Università degli studi D’Annunzio, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e l’Università La Sapienza di Roma, è stata resa possibile da uno degli strumenti della sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) Mars Express attiva dal 2005.

Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding (Marsis), questo il nome dello strumento, è un radar, alla cui costruzione ha contribuito anche l’italiana Leonardo, che ha consentito di individuare il lago al di sotto della spessa coltre dei ghiacci del Polo Sud marziano.

Oltre a testimoniare il passato abitabile del Pianeta Rosso, la scoperta offre nuove e concrete speranze per la ricerca di forme di vita aliene, soprattutto in vista delle prossime missioni di esplorazione marziana in programma, l’europea Mars2020 e l’americana Mars Insight.

 

Terza puntata. Per leggere le precedenti puntate del focus clicca qui: 1°puntata2° puntata.

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