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5G, che cosa faranno Fastweb-Wind Tre (in risposta all’intesa Tim-Vodafone)

Tutti i dettagli sull'accordo decennale annunciato ieri da Fastweb e Wind Tre

 

Fronte comune Fastweb-Wind Tre contro l’alleanza Tim-Vodafone sul 5G.

Fastweb e Wind Tre, infatti, hanno firmato ieri accordo strategico della durata di 10 anni che, facendo leva sugli asset specifici dei due operatori, consentirà di accelerare la realizzazione di una infrastruttura 5G su tutto il territorio nazionale.

L’intesa – dicono le due aziende – consentirà la rapida realizzazione di una rete 5G condivisa tra i due operatori, con l’obiettivo di fornire servizi mobili di nuova generazione.

CHE COSA SUCCEDERA’ SUL 5G

La rete 5G condivisa includerà sia macro siti che micro-celle, connessi attraverso la fibra di Fastweb, in grado di coprire il 90% della popolazione entro il 2026. Wind Tre gestirà la rete 5G, mentre le due aziende rimarranno completamente indipendenti, sia per gli aspetti commerciali che operativi, nell’utilizzo della nuova infrastruttura condivisa.

LA NOTA DI FASTWEB E WIND

L’intesa, spiegano le due compagnie in una nota, è subordinata «all’approvazione della autorità competenti». Insomma, ci vorranno almeno 150 giorni nei vari passaggi fra ministero dello Sviluppo economico, Agcom e Antitrust per dare concreta attuazione all’accordo annunciato ieri.

LE SINERGIE FRA WIND E FASTWEB

Wind Tre e Fastweb mettono in sinergia forze e asset. Innanzitutto le frequenze. Nell’asta per l’assegnazione Wind Tre ha staccato un assegno da 516,5 milioni contro i 32,6 milioni di Fastweb (2,4 miliardi ciascuno per Tim e Vodafone e 1,2 per Iliad). Fastweb si è aggiudicata un blocco nelle frequenze millimetriche, come Wind Tre. Ma la controllata di Hutchison ha anche acquisito un blocco di frequenze nella banda 3.6-3.8. Dal canto suo la controllata di Swisscom ha a disposizione le frequenze che aveva in pancia Tiscali, ha ricordato oggi il Sole 24 Ore.

CHE COSA FARANNO LE DUE AZIENDE

Fastweb metterà a disposizione la sua rete in fibra necessaria per collegare le antenne del 5G (il cosiddetto backhauling). Dall’altra parte Wind Tre, come spiegato in una nota «fornirà progressivamente a Fastweb servizi di roaming sulla propria rete (4G e tecnologie precedenti) che così estenderà a livello nazionale la copertura dei propri servizi mobili».

L’ANALISI DEL SOLE

“Passaggio, questo, importante, visto che al momento l’attività di operatori mobile virtuale (Mvno) Fastweb la svolge su rete Tim”, ha sottolineato il Sole: “A tendere quindi passerà su Wind Tre che invece da Fastweb avrà l’accesso wholesale alla propria rete Fttc e Ftth”.

IL COMMENTO DI CALCAGNO

«L’accordo con Wind Tre – ha commentato Alberto Calcagno, ad di Fastweb – è un passaggio fondamentale nell’esecuzione della nostra strategia di diventare il principale operatore convergente fisso-mobile». Il tutto «aggiungendo un altro cliente così importante» nell’attività wholesale.

LE PAROLE DEL VERTICE DI WIND

«La condivisione dei nostri rispettivi asset – ha commentato il ceo di Wind Tre, Jeffrey Hedberg – ci consentirà di accelerare ulteriormente il piano per “re-inventare” Wind Tre, abilitando i servizi 5G e le nuove applicazioni». Questo accordo, inoltre «consolida il ruolo e la responsabilità di Wind Tre nella costruzione di un ecosistema 5G».

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