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Facebook Libra

Tutto quello che si sa sulla Libra di Facebook

Facebook ha presentato Libra. Ecco tutti i dettagli sulla moneta digitale che prende le distanze dal Bitcoin

Facebook e un consorzio di 27 partner hanno presentato Libra, una nuova criptovaluta che dovrebbe essere la base per un nuovo universo di servizi finanziari. Obiettivi ambiziosi, ma non facilmente raggiungibili (come abbiamo spiegato qui).

Ma come funzionerà Libra? E come si potrà utilizzarla?

COSA E’ LIBRA

Partiamo dalla definizione. Libra è una criptovaluta che può essere inviata istantaneamente in qualsiasi parte del mondo.

UNA MONETA STABILE

A differenza del Bitcoin, Libra ha un valore stabile, supportato da un paniere di valute internazionali, come il dollaro, l’euro e lo yen.

“Il mondo ha bisogno di una valuta globale, nativa digitale, che possa integrare tutte le qualità delle migliori valute globali: stabilità, bassa inflazione, accettazione globale e fungibilità”, si legge nel white paper.

NON SOLO FACEBOOK

In questa avventura, Facebook non sarà sola (per non compromettersi troppo). Dietro Libra ci sarà un consorzio di 28 aziende, associazioni non profit e istituzioni accademiche. A partecipare saranno, tra gli altri, Mastercard, Visa, Stripe e PayPal, Iliad, Vodafone, Booking, Uber, eBay, Lyft, Spotify, Coinbase, Xapo, Andreessen Horowitz e Union Square Ventures (nell’immagine sotto tutti i partner).

L’associazione è aperta a nuovi membri.

IL SISTEMA DIETRO A LIBRA

Ogni volta che qualcuno compra Libra, spiega The New York Times, i soldi saranno depositati su un conto bancario, in modo che il valore di ogni dollaro o euro di Libra possa essere sostenuto da un dollaro o da un euro in banca, secondo i documenti del progetto.

Le disponibilità bancarie di Libra, quindi, genereranno interessi che possono essere utilizzati per rimborsare gli investitori iniziali della criptovaluta.

NESSUN LIMITE

Questa struttura non si pone limiti: può essere generato un numero infinito di Libra, mentre Bitcoin ha un limite di generazione a 21 milioni (qui altre differenze).

CHI PUO’ UTILIZZARE LIBRA?

Tutti. Qualsiasi azienda, non solo Facebook, dovrebbe essere in grado di accettare la moneta e costruire portafogli che consentiranno alla gente di trattenerla e di spenderla.

OBIETTIVO: CATTURARE CHI E’ FUORI DAL SISTEMA FINANZIARIO

“Nonostante i progressi tecnologici, una larga fascia della popolazione mondiale è stata lasciata indietro: 1,7 miliardi di adulti rimane al di fuori del sistema finanziario senza alcun accesso a una banca tradizionale, anche se un miliardo di loro ha un cellulare”, si legge nei documenti.

IL PORTAFOGLIO DI LIBRA

Una nuova divisione del gruppo, Calibra, creerà un wallet digitale per la gestione semplice delle transazioni.

I clienti di Facebook saranno in grado di creare un portafoglio Libra verificando la loro identità online, con un documento governativo.

DA QUANDO POSSIAMO USARLA

La moneta è stata presentata oggi e sarà operativa a partire dal 2020.

MANCA ANCORA UN PROGETTO DEFINITIVO

I tempi, però, possono essere più lunghi del previsto. L’associazione svizzera che governa Libra dovrà prima concordare il progetto definitivo della criptovaluta e trovare banche disposte a detenere il denaro che sosterrà la valuta.

SEMPLICE E COMMISSIONI QUASI NULLE

Grazie a Libra “una persona che lavora all’estero ha un modo semplice e veloce per inviare denaro alla famiglia a casa, e uno studente universitario può pagare l’affitto con la stessa facilità con cui può comprare un caffè”, scrive Facebook.

UNA PICCOLA RIVOLUZIONE

Questo rappresenta una piccola rivoluzione per il settore. C’è, scrive TechCrunch, chi è costretto a pagare l’affitto con assegni insicuri, e chi invia il denaro alla propria famiglia lontana pagando il 7% di commissioni.

ANCHE PRESTITI ED INVESTIMENTI

Non solo pagamenti. In futuro, Calibra potrebbe mettere su servizi finanziari, come prestiti e investimenti.

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