Al cliente investitore piace la banca digitale, ma cerca anche un dialogo più diretto e personalizzato con la banca. Malgrado ciò in Italia si muovono i primi passi per consulenti-Robot e si stanno realizzando piattaforme comuni di pagamento sempre più connesse con la telematica.
ABI: CLIENTI INVESTITORI SEMPRE PIÙ DIGITALI, MA PIACE IL CONSULENTE
Che i clienti delle banche italiane siano sempre più digitali lo afferma l’ultima indagine che Abi, in collaborazione con GfK, ha condotto sulla relazione banche e clientela. Dall’indagine emerge che sono oltre 12 milioni i clienti bancari investitori e di questi quasi l’80% si rivolge a referenti dedicati per confrontarsi sulla gestione del proprio patrimonio finanziario. L’esigenza dei clienti di un confronto personale e la crescita dei bisogni legati all’investimento e alla gestione e mantenimento del risparmio in un periodo di incertezza del quadro economico, hanno rafforzato il ricorso ad un gestore o un consulente. Secondo lo studio, i clienti investitori fanno un uso molto ampio della multicanalità della banca. In particolare, l’85% dei risparmiatori opera con la banca sia andando in agenzia, sia in modalità ‘fai da te’, cioè svolgendo operazioni via web (Internet o mobile banking), tramite i contact center o gli Atm, soprattutto per le operazioni e i pagamenti di tutti i giorni. Per le scelte finanziarie più complesse, connesse alla sottoscrizione di nuovi prodotti o per decisioni sui propri investimenti, quasi l’80% degli investitori si rivolge a un consulente di riferimento direttamente in agenzia o a domicilio (a fine 2016 l’incidenza era del 66%). Cominciano inoltre a diffondersi anche nuove modalità di contatto tra banca e cliente: il 15% degli investitori, infatti, ha visitato le pagine/profili social delle banche per leggerne i contenuti, cercare informazioni e risolvere eventuali dubbi, dialogando direttamente via web. In sostanza, rileva l’indagine, lo sportello è diventato luogo deputato ad una relazione qualificata per effettuare consulenza sulle scelte più complesse mentre per il resto l’evoluzione digitale la fa ormai da padrona: a fine 2017 infatti il 66% della clientela investitrice usa il web (Internet o mobile banking) per operare con la propria banca (era il 50% nel 2012). Se l’Internet banking si conferma il canale digitale preferito (per il 63% degli investitori), il mobile si sta velocemente affermando tra le abitudini di questi clienti: il 32%, infatti, opera in mobilità portando con sé la banca ovunque vada, accedendo ai servizi attraverso dispositivi mobili quali smartphone e tablet (la percentuale era del 6% nel 2012).
CONSOB: ANCHE IN ITALIA I PRIMI CONSULENTI ROBOT 
Malgrado ciò, come accennato, anche in Italia, la consulenza automatizzata “sta muovendo i primi passi” e se “al momento non sono necessarie nuove e diverse regole” in prospettiva “le Autorità di vigilanza dovranno dotarsi di strumenti di supervisione adeguati”, ha sottolineato Paola Soccorso, dell’ufficio studi economici della Consob, al convegno “Robo advisors e dintorni”, organizzato a Milano dall’Ascosim, l’Associazione delle Società di consulenza finanziaria. Se per il momento solo l’1% dei risparmiatori utilizza servizi di robo-advice a fronte di un 37% che utilizza banche online per i propri risparmi la maggior parte degli investitori, sottolinea Soccorso confermando l’indagine Abi, la maggior parte “ricorre ai cosiddetti informal advice, cioè ai consulenti di fiducia”. L’87% degli investitori al dettaglio, infatti, non sa nemmeno cosa siano i robo advisors e diffidano dell’idea di affidare a piattaforme digitali la gestione dei propri risparmi. Nel corso dell’incontro è stata però annunciata un’iniziativa congiunta tra tra la società’ italiana di tecnologie digitali leader nel settore delle piattaforme per il robo-advisor, Deus Technology, il colosso globale della revisione contabile Pwc e Noovle, società’ milanese partner di Google per lo sviluppo di una piattaforma di robo-advisor che si avvale dell’intelligenza artificiale e di Big data per offrire un servizio di advisor anche mediante chatbot.
AL VIA CBI GLOBE, PIATTAFORMA COMUNE PER I PAGAMENTI DI BANCHE E FINTECH








