Da lunedì 19 ottobre partiranno le prime offerte di Enel X Pay, il primo prodotto finanziario digitale di Enel, gruppo guidato da Francesco Starace. La commercializzazione partirà con i clienti del gruppo, 30 milioni in Italia e 75 milioni a livello globale, per poi provare a conquistare il mercato di settore.
Insomma, Enel X Pay, tramite una nuova App, farà concorrenza a banche e Poste.
Tutti i dettagli.
L’INGRESSO DI ENEL NEI PAGAMENTI DIGITALI
Lunedì 19 Enel renderà ufficiale il debutto di Enel X, tramite la controllata Enel X Financial Services, nel settore dei pagamenti digitali, contendendo clienti a banche e Poste. Con i nuovi servizi offerti, infatti, l’utente potrà pagare la bolletta in modo smart senza che una banca faccia da intermediario, eliminando dunque l’addebito in conto corrente.
L’APP DEDICATA ENEL X PAY
Enel X Financial Services opererà tramite Enel X Pay, un’app utilizzabile previa registrazione. L’utente potrà anche usufruire, tramite la piattaforma compatibile con Ios ed Android, di un conto corrente digitale, con un proprio Iban, e di una eventuale carta di debito prepagata.
CONTI CORRENTI: IL RUOLO DI INTESA SAN PAOLO
Aprendo il conto corrente, su cui si potrebbe far accreditare lo stipendio, entrerebbe in gioco Intesa Sanpaolo. Enel, per l’accordo con Bankitalia, è autorizzata, solo, a gestire conti e carte.
“Noi siamo stati autorizzati dalla Banca d’Italia come istituto di moneta elettronica, possiamo gestire conti e carte, ma non la raccolta. I fondi dei nostri conti correnti saranno segregati presso un istituto di credito, Intesa Sanpaolo, che verrà remunerato per questo servizio. Il cliente potrà investire la liquidità, anche quella derivante dai risparmi che noi possiamo suggerire, investendola in servizi di risparmio gestito che forniremo attraverso Euclidea, una Fintech con la quale stiamo chiudendo un accordo. Forniremo altri servizi, come quelli assicurativi”, ha spiegato nei giorni scorsi Giulio Carone al Sole 24 Ore.
Si potrà godere dei vantaggi dell’app anche mantenendo il proprio conto bancario.
UN AIUTO CONCRETO AL CLIENTE
C’è di più. Tra i servizi che offrirà il gruppo di Starace anche quello di aggregazione dei conti. L’app i diversi flussi e spese di un cliente per poi proporre soluzioni per ridurre gli sprechi.
I SERVIZI PER I MINORI DI 18 ANNI
Anche i minori di 18 anni potranno avere la propria carta prepagata. In tutta sicurezza, come scrive il Giornale, infatti, la carta sarà dotata di un sistema di parental control, con limiti di spesa e categorie merceologiche predefinite.
Tramite App si potranno pagare tutti i servizi offerti da Enel X per la casa, come l’acquisto di condizionatori, efficienza energetica, le funzionalità di Homix, collegato al sistema di Alexa di Amazon, ma soprattutto per l’e-mobility, ossia le colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
LA COLLABORAZIONE CON TINK
Perché tutto questo possa realizzarsi, l’utility si servirà della tecnologia di open banking di Tink, con cui ha annunciato una partnership, con l’obiettivo, ha spiegato Giulio Carone, Ceo di Enel X Financial Services, di “supportare i nostri clienti nella gestione quotidiana delle proprie finanze offrendo una soluzione innovativa che sarà in grado di fornire consigli personalizzati attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e all’analisi dei dati”.
Tink, nata a Stoccolma nel 2012, è la piattaforma di open banking, che tramite un’API, consente ai clienti di accedere a dati finanziari aggregati, avviare pagamenti, arricchire le transazioni e costruire strumenti di gestione delle finanze personali. Tink si collega a oltre 2.500 banche che raggiungono oltre 250 milioni di clienti bancari in tutta Europa.
UN BUSINESS DA 300 MILIONI
Ad Enel fa gola entrare nel settore dei pagamenti digitali: i bollettini muovono 300 milioni di transazioni all’anno. E di queste Enel ne origina 100 milioni.
“La nostra strategia è quella anticipare gli altri operatori che si stanno muovendo nel comparto dei pagamenti, ma anche di competere in settori come quello bancario e postale, per la parte dei servizi finanziari”, ha detto nei giorni scorsi Francesco Venturini, ceo di Enel X al Sole. “In Italia i pagamenti fisici su bollettini muovono 300 milioni di transazioni ogni anno. Se si calcola che in media ognuna di queste transazioni ha una fee di 1,5 euro è evidente il giro d’affari che vi è collegato. Noi originiamo 100 milioni di queste transazioni (180 milioni le bollette emesse da Enel, di cui oltre la metà saldate con pagamenti fisici, ndr). Il nostro obiettivo è portare sulla piattaforma di Enel X Pay i nostri clienti e possibilmente attrarne altri”.