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Bitcoin, ecco chi e come lancia il primo feed rivolto alle criptovalute

Thomson Reuters, in partnership con MarketPsych Data LLC, ha lanciato una nuova versione dei suoi indici MarketPsych che include il suo primo feed di sentiment verso il Bitcoin Quante volte viene digitato nella barra di ricerca di Google la parola bitcoin? Cosa si scrive sulla criptomoneta nei forum online? Reuters lo saprà e ce lo…

Quante volte viene digitato nella barra di ricerca di Google la parola bitcoin? Cosa si scrive sulla criptomoneta nei forum online? Reuters lo saprà e ce lo dirà. Il gigante delle agenzie stampa Thomson Reuters ha annunciato oggi il lancio di una nuova versione dei suoi indici MarketPysch con l’obiettivo di cogliere il sentiment verso le criptovalute. Perché dove ci sono emozioni, ci sono cicli e dove comprendi i cicli, guadagni. E Reuters lo sa: attraverso i suoi indici MarketPsych, realizzati con la società specializzata in ricerche comportamentali MarketPsych Data LLC, scandisce costantemente notizie dai media, le analizza per estrapolarne un significato che comunica in numeri all’investitore così che questi possa prendere decisioni in tempo reale.

IL FEED 3.0 PER IL BITCOIN

La nuova versione MarketPsych v3.0 analizzerà oltre 2mila news e 800 social media, la maggior parte specializzati in criptovalute, per catturare sentimenti e temi ricorrenti, come riportato in una nota. TRMI v3.0 includerà anche una copertura più ampia del sentiment dei titoli a reddito fisso e degli indici azionari nazionali per le prime 61 economie globali e l’Eurozona. “Più il mercato finanziario diventa complesso, più aumenta anche la necessità di fornire ai nostri clienti non solo i dati rilevanti, ma anche gli strumenti per aiutarli a gestire e analizzare tali dati. MarketPsych 3.0 fornirà un altro livello di analisi nel processo di investimento” ha dichiarato Austin Burkett, Global Head di Quant and Feeds di Thomson Reuters.

SOCIAL MEDIA VS FINANZA

Le informazioni alterano il modo in cui gli investitori effettuano transazioni. Se aleggia la paura nelle piattaforme social allora i trader sono cauti e, di conseguenza, i prezzi saranno vulnerabili a sell-off a breve termine. A differenza delle notizie positive che impiegano più tempo a invadere la coscienza degli investitori, guidando l’impulso dei prezzi a lungo termine. Gli indici mostrano le percezioni, le inquietudini e le preoccupazioni dei partecipanti al mercato, che inevitabilmente influenzano i prezzi. “Notizie e social media stanno guidando il processo di investimento e gestione dei rischi più che mai in questo momento con il continuo aumento del trading passivo e quantizzato” ha sottolineato Burkett.

Il boom dei prezzi delle criptovalute negli ultimi anni ha stimolato un’intensa attività online dove le persone si scambiano idee di trading nei forum e diffondono notizie sugli ultimi sviluppi del settore nei siti web. Molti analisti hanno collegato le attività online al prezzo della criptovaluta più nota. Il bitcoin infatti ha guadagnato oltre il 1.300% lo scorso anno con l’aumento degli investitori, ma dal momento del picco a dicembre toccando quota di 20.000 dollari ha poi perso più della metà del suo valore. Da adesso in poi ci penserà Reuters a indirizzare i cripto-traders con la sua bussola MarketPsych v3.0 pronta a cogliere ogni minimo click.

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