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Tutti i dettagli sul green bond di Terna

Numeri, dettagli e obiettivi del primo green bond di Terna Terna sta lanciando il suo primo green bond. Un consorzio di istituti di credito composto da Banca Akros, Bank of America Merrill Lynch, Banca Imi, Bnp Paribas , Credit Suisse, JP Morgan, Natixis e Unicredit che agiscono come joint bookrunner sta collocando per conto del…

Terna sta lanciando il suo primo green bond. Un consorzio di istituti di credito composto da Banca Akros, Bank of America Merrill Lynch, Banca Imi, Bnp Paribas , Credit Suisse, JP Morgan, Natixis e Unicredit che agiscono come joint bookrunner sta collocando per conto del gruppo italiano un green bond senior non garantito, riservato a investitori istituzionali e qualificati.

I DETTAGLI SUL BOND

La nuova carta ha una scadenza fissata al 23 luglio del 2023, a fronte di un regolamento atteso per il prossimo 23 luglio. Il taglio è stato alzato a 750 milioni di euro rispetto ai 500 milioni inizialmente pianificati grazie alla forte richiesta, al momento superiore a 3,3 miliardi di euro, che ha inoltre portato a migliorare le condizioni del prestito e a comprimere il differenziale sul tasso midswap tra 85 e 90 punti base, rispetto alle prime indicazioni che erano nell’area tra 105 e 110 punti base.

IL PROGRAMMA EMTN

Il bond rientra nel programma Emtn del gestore nazionale e quanto raccolto servirà a finanziare alcuni progetti nel campo delle energie rinnovabili. I green bond sono normali emissioni i cui proventi sono tuttavia vincolati al finanziamento di iniziative a favore della sostenibilità climatica e ambientale. Terna ha rating Baa1 con un outlook negativo per Moody’s e BBB+ con un outlook stabile sia per Standard & Poor’s sia per Fitch.

CHE COSA SONO I GREEN BOND

Le “obbligazioni verdi”, o Green Bond, sono strumenti finanziari relativamente nuovi, ma che hanno conosciuto un tasso di crescita straordinario dal 2007 a oggi. Sono obbligazioni come tutte le altre, la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente, come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni ecc.

LA SCHEDA DELLA BORSA ITALIANA

I Green Bond – si legge in una scheda sul sito di Borsa Italiana – permettono infatti di finanziare vari tipi di progetti con caratteristiche di sostenibilità ambientale, come il trattamento dell’acqua e dei rifiuti, iniziative legate alla prevenzione e controllo dell’inquinamento, infrastrutture per i trasporti, tra cui le ferrovie centrali eoliche e più in generale iniziative legate all’utilizzo sostenibile dell’acqua o all’edilizia eco-compatibile, per citare qualche esempio.

LA SPINTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Recentemente la Commissione Europea ha enfatizzato le potenzialità e il funzionamento del mercato dei Green Bond, presentando un pacchetto di misure intitolato “Energia pulita per tutti gli europei”, secondo il quale dal 2021 sarà necessario un supplemento di 177 miliardi di euro all’anno per raggiungere gli obiettivi individuati per il 2030 su clima ed energia per i quali questi nuovi meccanismi di finanziamento e di investimento potrebbero giocare un ruolo essenziale.

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