Anche l’Italia potrebbe entrare nella partita del Turk Stream, rafforzando la sua posizione di hub del gas per l’Europa. A rivelarlo è una nota del Cremlino che racconta i temi dell’incontro fra Vladimir Putin e Giuseppe Conte. Ecco tutti i dettagli.
IL PROGETTO
Partiamo dal principio. Il progetto Turk Stream collegherà direttamente le grandi riserve di gas russe alla rete di trasporto del gas turco e all’Europa. Sono previste ben due diverse condotte: la prima collegherà la Russia alla Turchia per rifornire di gas il mercato interno del paese guidato da Erdogan, mentre la seconda dovrebbe proseguire, attraverso il Mar Nero, per giungere fino all’Europa meridionale.
A CHE PUNTO SONO I LAVORI
I lavori del Turk Stream sono iniziati, ‘in segreto’, ovvero senza che Gazprom ne desse comunicazione ufficiale, lo scorso anno. La prima linea, destinata a soddisfare le necessità del mercato turco, è completata.
E’ ancora in fase di costruzione, invece, la seconda linea destinata a soddisfare la domanda dei cittadini europei.
ITALIA IN PARTITA?
E sulla seconda rotta entra in gioco l’Italia, che potrebbe partecipare ai progetti del Turk Stream. “Sono in corso discussioni sulle prospettive di partecipazione dell’Italia nei progetti delle forniture del gas russo in Europa attraverso la rotta Sud”, si legge in un comunicato del Cremlino, che riportava i temi dell’incontro fra Vladimir Putin e Giuseppe Conte.
A CHE PUNTO E’ IL TURKSTREAM? L’ANALISI DI GIANNI BESSI SU START MAGAZINE