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Dopo i social e le cripto, Trump passa alla fusione nucleare: acquisirà Tae Technologies

Trump Media acquisirà la startup di fusione nucleare Tae Technologies. Dopo i social network e le criptovalute, la famiglia di Donald Trump si espande in un settore tecnologico al centro della competizione tra America e Cina. Tutti i dettagli.

Trump Media & Technology Group, l’azienda controllata dalla famiglia di Donald Trump che possiede il social network Truth, ha annunciato giovedì l’acquisizione della società di fusione nucleare Tae Technologies, valutata oltre 6 miliardi di dollari.

L’operazione dovrebbe concludersi verso la metà del 2026 e rappresenta un grande passo per Trump Media, le cui azioni sono infatti cresciute del 33 per cento dopo l’annuncio: assieme all’intelligenza artificiale, la fusione nucleare è un’altra tecnologia al centro della competizione tra Stati Uniti e Cina.

COS’È LA FUSIONE NUCLEARE

In poche parole, la  fusione nucleare è un processo che funziona all’opposto della fissione: non genera energia dalla rottura degli atomi pesanti (l’uranio), ma dall’unione di atomi leggeri (come il deuterio e il trizio, isotopi dell’idrogeno). La fusione richiede temperature molto elevate e promette di produrre enormi quantità di energia elettrica in maniera continuativa, senza emettere gas serra e senza creare scarti ad alta radioattività. Tuttavia, è ancora lontana dalla commercializzazione per via delle difficoltà con il controllo e il mantenimento della reazione.

I processi più utilizzati per la produzione di energia da fusione sono due: il “confinamento inerziale”, basato sui laser; e il “confinamento magnetico”, che impiega invece dei grandi magneti per il contenimento del plasma ad altissime temperature.

Gli Stati Uniti sono nettamente al primo posto nella classifica dei paesi con più investimenti privati nella fusione – tutte le principali startup del settore sono americane, infatti: Commonwealth Fusion Systems, Helion e Tae Technologies, appunto -, mentre la Cina è avanti per quanto riguarda i finanziamenti pubblici.

IN COSA CONSISTE L’AFFARE TRA TRUMP MEDIA E TAE TECHNOLOGIES

La fusione tra Trump Media e Tae Technologies creerà “una delle più grandi società quotate di fusione al mondo”. Trump Media fornirà capitali fino a 300 milioni di dollari a Tae Technologies, il cui amministratore delegato – Michl Binderbauder – manterrà la carica ma la dividerà con il presidente di Trump Media, Devin Nunes. Tae Technologies ha ricevuto investimenti da Google, dalla compagnia petrolifera Chevron e dalla banca Goldman Sachs.

Nunes ha spiegazione che l’operazione è in linea con i “princìpi America First” dell’amministrazione Trump e con la strategia di Trump Media orientata alla ricerca di “combinazioni che apportino alla tecnologia trasformativa il potenziale per una creazione di valore significativa e a lungo termine e un marcato impatto sociale”.

A settembre il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti aveva annunciato lo stanziamento di 134 milioni di dollari a due programmi, Fire e Infuse, volti ad accelerare la commercializzazione delle tecnologie per la fusione.

I NUMERI DI TRUMP MEDIA

Trump Media possiede asset per oltre 3 miliardi di dollari, riconducibili principalmente ai bitcoin e alle altre criptovalute in cui ha investito. Le entrate della società, comunque, sono modeste – nei primi nove mesi del 2025 ha incassato circa 2,5 milioni di dollari – e derivanti soprattutto dalla vendita di spazi pubblicitari su Truth Social, il social network simile a X ma non altrettanto popolare.

Ma Trump Media ha continuato a generare entrate modeste, riportando perdite nette nei suoi rendiconti finanziari. L’azienda ha dichiarato di aver incassato meno di 2,7 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2025.

Donald Trump possiede indirettamente più di 114 milioni di aziende di Trump Media: “indirettamente” perché, prima di assumere l’incarico di presidente degli Stati Uniti, ha trasferito la sua quota in un fondo intestato al figlio Donald Trump Jr.

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