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Petrolio

Tenaris, Eni e Saras. Chi festeggerà con il nuovo corso del petrolio

Che cosa stima un report di Mediobanca sulle aziende del petrolio e non solo

In questi giorni il Wti tratta a 59,77 dollari al barile, mentre il Brent è a 68,11 dollari, non lontano quindi dalla soglia psicologica dei 70 dollari.

CHE COSA SUCCEDE AL PETROLIO

A favorire il rialzo è stato l’effetto combinato di un netto calo delle scorte statunitensi e il brusco deprezzamento del dollaro, la valuta con cui si commerciano tutte le materie prime, innescato dai toni morbidi utilizzati dalla Fed.

TUTTI I DETTAGLI SUI DATI DEL DIPARTIMENTO ENERGIA USA SUL PETROLIO

Infatti in base ai dati diffusi dal Dipartimento dell’Energia Usa le scorte settimanali di greggio Usa sono risultate pari a 439,483 mln di barili, in diminuzione di 9,589 mln di barili rispetto alla settimana precedente.

I CONFRONTI

Il dato è nettamente inferiore al consenso degli economisti, che avevano previsto un aumento di 0,8 milioni di barili.

LE SCORTE

Le scorte settimanali di benzina sono state invece pari a 241,503 mln di barili, 4,587 milioni in meno rispetto alla scorsa settimana. Infine, le scorte di carburante distillato si sono attestate a 132,242 milioni di barili, in calo di 4,127 milioni di barili rispetto a sette giorni fa.

CHE COSA DICE IL REPORT DI MEDIOBANCA

Gli analisti di Mediobanca Securities sottolineano che le scorte di petrolio dopo essere salite da settembre 2018, osa sono inferiori del 4% rispetto alla media a cinque anni. In parte questo può essere spiegato con la fase di manutenzione degli impianti di raffinazione, a cui, però si aggiunge anche un aumento della domanda di petrolio che è aumentata del 3% anno su anno.

LO SCENARIO

Gli analisti di Mediobanca credono che il dato del Dipartimento dell’Energia Usa sia favorevole al prezzo del petrolio, perché indica una contrazione delle scorte dovuta in parte all’aumento della domanda. “Manteniamo il nostro prezzo atteso per il Brent invariato a 65 dollari al barile dal 2019 in poi. Un prezzo che sostiene le storie di investimento dei nostri titoli favoriti nell’energia: Tenaris , Eni e Saras”. Su tutti i tre titoli Mediobanca Securities ha un giudizio outperform.

(articolo pubblicato su Mf/Milano Finanza)

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