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Rinnovabili

Come il colosso cinese State Grid virerà sulle rinnovabili

L'articolo di Giusy Caretto

Meno carbone, più rinnovabili. Anche il colosso cinese State Grid Corp, che gestisce la maggior parte delle reti di distribuzione elettrica della nazione, ha deciso di virare con decisione verso le energie pulite.

CENTRALI DI ACCUMULO ELETTRICHE

State Grid ha annunciato la costruzione di cinque centrali di accumulo idroelettriche a pompaggio  per aumentare la produzione di energia elettrica domestica, per un investimento compressivo di 38,68 miliardi di yuan (5,64 miliardi di dollari).

Tali impianti dovrebbero trasferire l’acqua da un serbatoio all’altro di livello superiore durante la notte quando la domanda di elettricità è bassa, utilizzando la produzione di energia fuori picco. L’acqua viene quindi rilasciata dal serbatoio superiore per generare energia sufficiente a soddisfare la domanda nelle ore di punta.

LE CENTRALI

Le cinque centrali, che avranno una capacità installata totale di 6 gigawatt, saranno realizzate a Funing, nella provincia di Hebei, nella provincia di Jiaohe di Jilin, nella provincia del Qujiang di Zhejiang, nella provincia di Weifang dello Shandong e ad Hami, nella regione autonoma dello Xinjiang Uygur.

La costruzione dovrebbe essere completata entro il 2026, per far fronte al grande sviluppo delle fonti di energia rinnovabile.

PIU’ RINNOVABILI

Le centrali di accumulo, infatti, non solo promuoveranno l’economia a lungo termine, ma svolgeranno anche un ruolo significativo nell’incrementare la quota di energia pulita della nazione, contribuendo alla creazione di un sistema sicuro nonostante l’intermittenza delle fonti rinnovabili.

Le centrali di accumulo saranno fondamentali al bilancio della rete e tante saranno le aziende che sceglieranno di intraprendere tale strada. Qualcuno potrebbe scegliere anche soluzioni di storage a batteria.

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