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L’innovazione (e l’eccesso) nell’energia pulita negli Stati Uniti

Lo stadio Sphere di Las Vegas è un esempio dell'innovazione e dell'eccesso americani: nelle ore di punta consuma tanta elettricità quanto 21mila abitazioni.

Lo SPHERE è un esempio lampante dell’innovazione e dell’eccesso americani. Inoltre, nelle ore di punta, consuma tanta elettricità quanto 21.000 abitazioni. Il frontman degli Eagles, una storica rock band che si è recentemente esibita nell’enorme anfiteatro di Las Vegas, ha elogiato i suoi 1.600 altoparlanti definendoli “migliori di qualsiasi stadio”. All’interno, lo spettacolo di luci è strabiliante.

All’esterno, la Strip è illuminata da immagini giganti proiettate da LED alti 50 metri. Un dirigente del settore energetico che alloggiava nel vicino hotel Venetian si è lamentato: “Avevo chiuso le tende oscuranti, ma quel maledetto occhio luminoso mi ha tenuto sveglio tutta la notte”.

LA CONFERENZA RE+ SULL’ENERGIA PULITA

Il boss privato del sonno stava partecipando al RE+, la più grande conferenza annuale americana sull’energia pulita. Il suo umore negativo può essere perdonato, dato che a prima vista il suo settore sembra essere in grave difficoltà. L’amministrazione di Donald Trump ha scatenato una serie di misure, dal One Big Beautiful Bill Act (BBB) alle vessazioni normative, volte a minare il sostegno fiscale e politico all’energia eolica e solare. I capricci di Trump hanno già bloccato grandi progetti eolici offshore. Molti temono che il solare possa essere il prossimo.

Eppure, le 37.000 persone presenti al RE+ erano in fermento. In un appassionato discorso di apertura, Abigail Hopper della Solar Energy Industries Association, l’associazione di categoria che ha organizzato la conferenza, ha riconosciuto che “le persone al potere in questo momento sono apertamente ostili al nostro settore”. Ha sostenuto che le forze del mercato e quelle politiche “sono in contrasto”, ma ha promesso: “Il nostro settore non si tirerà indietro”.

LA CORSA AI CREDITI D’IMPOSTA PER LE RINNOVABILI

L’Energy Information Administration (EIA), un ente ufficiale, ha calcolato in agosto che gli sviluppatori hanno aggiunto 12 gigawatt (GW) di capacità di generazione solare su scala industriale nella prima metà del 2025. Sulla base delle indagini condotte tra gli sviluppatori, prevede un ulteriore aumento di 21 GW nella seconda metà dell’anno. L’ultima previsione dell’EIA, pubblicata il 9 settembre, prevede che il settore energetico americano crescerà del 2,3% quest’anno e del 3% il prossimo, e afferma che “l’energia solare fornirà la quota maggiore dell’aumento in entrambi gli anni”.

Ci sono due spiegazioni per questo boom di investimenti. La prima è la corsa alla costruzione di impianti per ottenere i crediti d’imposta prima delle scadenze imposte dal BBB. Gli operatori solari più forti, in grado di assicurarsi i componenti necessari da catene di approvvigionamento sotto pressione, stanno andando avanti. È ampiamente previsto un ridimensionamento degli operatori più deboli, così come una spinta alla riduzione dei costi e al miglioramento dell’efficienza per compensare la perdita di sussidi e agevolazioni fiscali.

La seconda è che la domanda di energia solare rimane forte. Chris Seiple di Wood Mackenzie calcola che le utility americane hanno 17 GW di grandi carichi in costruzione collegati ai loro sistemi e si sono impegnate ad aggiungere altri 99 GW, pari a circa il 16% del picco di domanda odierno, a seguito dell’ascesa dell’intelligenza artificiale e dei data center. Egli ritiene che, nonostante le attuali difficoltà, gran parte di questa energia proverrà dal solare, accompagnato da grandi batterie per lo stoccaggio. L’energia nucleare è un sogno lontano, il carbone è costoso e una turbina a gas a ciclo combinato richiede anni per essere acquisita. Al contrario, sottolinea la signora Hopper, “noi forniamo energia in modo più rapido ed economico”. Nel soleggiato Nevada, gli operatori della Sfera prevedono di ottenere circa il 70% della sua energia dall’energia solare entro il 2027.

L’INNOVAZIONE

Il settore sta innovando con lo stesso entusiasmo con cui sta investendo. Al RE+, AES, una grande azienda elettrica americana, ha presentato Maximo, un robot super potente dotato di intelligenza artificiale che lavora a fianco delle squadre, aiutandole a installare pannelli solari su larga scala alla velocità della luce. Il 3 settembre l’azienda ha inviato una flotta di Maximo per espandere un imponente progetto solare in California che dovrebbe fornire più di 1 GW di energia pulita ad Amazon. Ora prevede di mettere Maximo a disposizione di altri installatori di impianti solari.

Considerando il clima di resilienza e le buone prospettive del settore solare, la crociata anti-solare di Trump potrebbe finire per richiamare alla mente il famoso successo degli Eagles, “Hotel California”. Può andarsene quando vuole, ma non potrà mai lasciarlo.

(Estratto dalla rassegna stampa di eprcomunicazione)

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