Il governo spagnolo ha chiesto all’autorità garante di indagare sul possibile comportamento anticoncorrenziale delle aziende del settore elettrico. Lo ha annunciato oggi la ministra dell’Economia Nadia Calviño in un’intervista alla radio locale Cadena SER.
POSSIBILI INTERVENTI PER ABBASSARE LE BOLLETTE
Nelle ultime settimane i prezzi dell’elettricità in Spagna sono aumentati sensibilmente, a causa soprattutto degli aumenti nel mercato delle quote sulle emissioni di carbonio.
Nel suo intervento radiofonico, Calviño ha aggiunto che il governo sta valutando la necessità di prendere delle misure per ridurre il costo delle bollette elettriche “a breve termine”. Non ha tuttavia specificato in che modo Madrid potrebbe intervenire, e se interverrà sul versante fiscale oppure no.
RIDUZIONE DELLE TASSE SULL’ELETTRICITÀ
Il quotidiano spagnolo El País ha scritto che ieri la ministra della Transizione ecologica, Teresa Ribera, ha aperto alla possibilità di una riduzione momentanea della tassazione sull’elettricità, sospendendo alcune imposte con l’obiettivo di far scendere i costi delle bollette.
QUANTO COSTA L’ELETTRICITÀ IN SPAGNA
Intanto, negli ultimi giorni il prezzo medio della luce sul mercato all’ingrosso in Spagna ha raggiunto livelli molto alti, di circa 93 euro per megawattora. Per trovare prezzi giornalieri maggiori di questi bisogna tornare all’8 gennaio scorso, durante la tempesta Filomena (94,9 euro al MWh), e all’11 gennaio del 2002 (103,7 euro).
IL NUOVO REGIME A FASCE ORARIE
L’aumento di giugno è coinciso con l’entrata in vigore del nuovo regime tariffario su tre fasce orarie. La ministra Calviño ha difeso però il sistema per la sua “logica” e la sua “utilità”, perché consente ai cittadini di conoscere in quale momento della giornata l’elettricità è più o meno economica.
LE CAUSE DELL’AUMENTO DEI PREZZI
L’aumento del prezzo dell’elettricità in Spagna è legato principalmente al costo maggiore delle quote di carbonio, che a giugno, finora, hanno superato i 51 euro per tonnellata: vale a dire il doppio rispetto a un anno fa.
Quote di carbono più alte hanno di conseguenza reso più cara la generazione energetica dagli impianti a gas a ciclo combinato.
A ciò si aggiunge un output scarso dalle fonti rinnovabili e dal nucleare (alcune centrali sono chiuse per manutenzione) e, dal lato della domanda, un aumento della richiesta di elettricità per il raffrescamento, viste le alte temperature.
CHI SONO I FORNITORI ELETTRICI SPAGNOLI
Il mercato della distribuzione dell’energia elettrica in Spagna è spartito tra cinque grandi operatori, noti appunto come Las Grandes: sono Endesa (la società più grande del settore, del gruppo Enel), Iberdrola, EDP/HC, Unión Fenosa e Viesgo.