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Cdp

Snam, Terna e Italgas. Ecco i conti 2018 di Cdp Reti

Come sono andati i conti 2018 di Cdp Reti, la controllata del gruppo Cassa depositi e prestiti che ha le partecipazioni in Terna, Snam e Italgas

 

L’utile netto di Cdp reti nel 2018 si è attestato a 388 milioni di euro, in riduzione (-20,6%) rispetto al 2017. Il patrimonio netto è pari a circa 3,5 miliardi di euro e il totale dell’attivo è pari a 5,2 miliardi di euro (in linea con l’esercizio precedente) rappresentato principalmente dalle partecipazioni in Terna, Snam e Italgas (valutate al costo di acquisizione) e pari a 5 miliardi di euro. Quanto ai debiti per finanziamenti a lungo termine sono pari a circa 1,7 miliardi di euro, in linea con l’esercizio precedente. Questi i principali risultati del bilancio d’esercizio approvato dal consiglio di amministrazione di Cdp Reti (controllata da Cdp con il 59% e partecipata con il 35% dal colosso energetico cinese State Grid), riunitosi oggi sotto la presidenza di Massimo Tononi.

CHE COSA FA E COSA CONTROLLA CDP RETI

La mission di Cdp Reti è la gestione degli investimenti partecipativi in Snam (partecipata al 30,37%), Italgas (partecipata al 26,04%) e Terna (partecipata al 29,85%), come investitore di lungo termine con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, rigassificazione, stoccaggio e distribuzione del gas naturale così come della trasmissione di energia elettrica, si legge sul sito della controllata del gruppo Cdp capitanato dall’ad, Fabrizio Palermo.

I DIVIDENDI

I dividendi ammontano a 410 milioni di euro, in riduzione rispetto al 2017 (-14,4%) per effetto della mutata dividend policy di Snam che ha determinato una maggiore contabilizzazione dei dividendi di competenza di Cdp Reti  nel 2017 (232 milioni nel 2018 vs 312 milioni del 2017).

IL RAFFRONTO 2017

In particolare, nell’esercizio 2017 Cdp Reti. ha contabilizzato sia l’intero dividendo a valere sull’utile 2016 che l’acconto 2017. Il risultato dell’utile netto (a 388 milioni di euro) in calo del 20,6% rispetto all’esercizio 2017 si deve prevalentemente alla dinamica sopra descritta relativamente all’iscrizione dei dividendi di Snam.

IL BILANCIO CONSOLIDATO

Il cda ha approvato anche il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018. Il totale dell’attivo consolidato, pari a oltre 54 miliardi di euro, in lieve aumento rispetto al 2017, è principalmente riconducibile a immobili, impianti e macchinari per 34,7 miliardi di euro.

I DEBITI

Con riferimento al passivo consolidato, si segnalano debiti per finanziamenti a lungo termine per oltre 26,4 miliardi di euro, in linea con il 2017 e patrimonio netto per 14,8 miliardi di euro (di cui oltre 4 miliardi di euro di pertinenza di Cdp Reti).

UTILE CONSOLIDATO

L’utile netto consolidato è pari a circa 1,7 miliardi di euro, in aumento del 4,3% rispetto al 2017. Il risultato di pertinenza di Cdp Reti è pari a 517 milioni di euro per effetto dell’utile della capogruppo Cdp Reti e della quota di competenza dei risultati economici conseguiti da Snam, Terna ed Italgas, al netto dei dividendi di periodo (di competenza della Cdp Reti) e di ulteriori effetti connessi al consolidamento.

L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

L’assemblea degli azionisti sarà convocata per il 10 maggio 2019, con all’ordine del giorno, tra l’altro, l’approvazione del bilancio e la destinazione dell’utile di esercizio.

Il cda proporrà all’Assemblea degli azionisti l’approvazione di un dividendo ordinario complessivo per l’esercizio 2018, al lordo delle eventuali ritenute di legge, pari a euro 387.559.303,56 (euro 2.399,54 per azione), di cui euro 255.938.314,68 (euro 1.584,62 per azione) già distribuiti a titolo di acconto sul dividendo nel novembre 2018. In base alla proposta del consiglio di Amministrazione, il saldo del dividendo 2018, pari a euro 814,92 per azione, sarà posto in pagamento il 30 maggio 2019.

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