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Saudi Aramco si elettrizzerà con la Cina

Cosa ha detto l’amministratore delegato di Saudi Aramco, Amin Nasser, durante la conferenza China Development Forum

 

Durante la conferenza China Development Forum, l’amministratore delegato di Saudi Aramco, Amin Nasser, ha detto che la priorità della società è garantire la sicurezza energetica della Cina, “non solo per i prossimi cinque anni, ma per i prossimi cinquanta e oltre”.

La Cina si è impegnata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060. La compagnia petrolifera cinese CNPC prevede la domanda cinese di petrolio raggiungerà il suo picco intorno al 2025.

Nasser ha detto che “le soluzioni di energia sostenibile sono cruciali per una transizione energetica globale più veloce e armoniosa… Ma, realisticamente, questa cosa richiederà del tempo, visto che ci sono poche alternative al petrolio in molte aree”.

L’Arabia Saudita – Saudi Aramco ha sede nella città di Dhahran – è il primo paese esportatore di petrolio al mondo e ne è il primo fornitore della Cina. Nei primi due mesi del 2021, Pechino ha importato greggio saudita per circa 1,8 milioni di barili al giorno.

Nasser ha parlato di opportunità di nuovi investimenti in progetti petroliferi che permetteranno di soddisfare la domanda cinese di carburante per i trasporti pesanti, di prodotti chimici, lubrificanti e materiali non metallici.

Ha detto anche che Saudi Aramco già lavora con università e con aziende cinesi, ma potrebbe “espandere ed intensificare la […] collaborazione sulla ricerca con la Cina” in merito all’idrogeno blu, l’ammoniaca e le tecnologie per la cattura del carbonio.

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