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Saipem 7000

Che cosa vede e prevede Cao per Saipem con Caio

Il voto dell’assemblea dei soci di Saipem sul bilancio 2017, l’elezione del nuovo presidente Francesco Caio e le parole del capo azienda Stefano Cao con previsioni e scenari sul settore e sulle controversie legali L’era di Francesco Caio alla presidenza di Saipem comincia con un voto favorevole di 584 azionisti, portatori di 578.032.307 azioni, corrispondenti…

L’era di Francesco Caio alla presidenza di Saipem comincia con un voto favorevole di 584 azionisti, portatori di 578.032.307 azioni, corrispondenti al 93,681% del capitale presente in assemblea. E’ quanto è stato annunciato in assemblea a seguito della votazione da cui sono emersi 20 azionisti contrari, per 1.097.693 azioni, corrispondenti allo 0,178% del capitale presente e 10 azionisti astenuti, portatori di 19.269.352 azioni, pari al 3,123% del capitale presente al momento del voto.

I DETTAGLI DEL VOTO

Non hanno votato 14 azionisti, per 18.622.200 azioni, corrispondenti al 3,018% del capitale. Il nuovo Cda di Saipem, presieduto da Caio e con Stefano Cao confermato come amministratore delegato è in carica da oggi alla primavera del 2021, quando sarà votato in assemblea il bilancio del 2020.

LA LISTA E IL BILANCIO

La lista unitaria presentata da Eni e Cdp Equity, guidata dallo stesso Caio e che comprende anche Stefano Cao, riconfermato ad, ha ottenuto il consenso del 70,93% del capitale presente. La lista 2 presentata dai fondi è stata votata dal 26,44% del capitale in assemblea. L’assemblea ha approvato con il 98,008% di voti favorevoli il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 con una perdita d’esercizio di 495.757.929,98 euro. I soci hanno deliberato di ripianare la perdita mediante l’utilizzo di riserva da soprapprezzo azioni.

LE PAROLE DI CAO

L’amministratore delegato di Saipem Stefano Cao vede “segnali deboli di ripresa” nel settore delle esplorazioni petrolifere. Lo ha detto rivolgendosi ai soci in assemblea e spiegando che “noi li cogliamo in alcune delle nostre attività che in qualche maniera mostrano che i piani di investimento delle compagnie petrolifere, quindi dei nostri clienti, che sono stati drammaticamente ridotti come effetto della crisi, possono mostrare un nuovo processo di crescita”. Tuttavia, ha precisato il manager, “non sono segnali sufficienti a identificare la tempistica con la quale la ripresa si manifesterà, ma sono segnali che noi seguiamo con grande attenzione e che monitoriamo in modo tale da presentarci alla ripresa del mercato con la migliore struttura in termini di efficienza e in termini di competenza dell’azienda”.

DOSSIER SONATRACH

Saipem “non ha indicato nessun importo ufficiale” sulla transazione con l’algerina Sonatrach, ha poi precisato l’amministratore delegato Stefano Cao lasciando la sede dell’assemblea degli azionisti. Cao ha ribadito che “le indicazioni sul valore della transazione sono state date dall’amministratore delegato di Sonatrach”.

LE CONTROVERSIE LEGALI

“Il Gup di Milano, con decreto depositato l’11 aprile 2018, ha fissato l’udienza preliminare per il prossimo 16 ottobre, accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio depositata il 9 aprile 2018 dalla Procura della Repubblica”, ha detto l’ad di Saipem, Stefano Cao, rispondendo alla domanda di un socio in assemblea sull’indagine della Guardia di Finanza e sulla data di rinvio a giudizio e dell’udienza per il profit warning 2013. “Il decreto – ha aggiunto – è stato notificato al difensore di Saipem lo scorso 11 aprile”. Quanto invece alla delibera del Cda sull’azione di responsabilità nei confronti del precedente board del 2013 e su un’eventuale azione del collegio sindacale, Cao ha spiegato che “nessuna azione di responsabilità è stata deliberata dal Cda in relazione alla sentenza della Cassazione del febbraio 2018”. “Il Presidente del collegio sindacale – ha proseguito il manager – conferma, e chiedo a Mario (Busso, ndr) conferma, di non avere assunto delibera in quanto non ne ravvisa i presupposti”.

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