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Renantis

Eolico offshore, cos’è il progetto Odra di Renantis e BlueFoat Energy

Renantis (ex Falck Renewables) e BlueFoat Energy hanno comunicato l'avvio della procedura di impatto ambientale per il progetto Odra, un parco eolico galleggiante al largo della provincia di Lecce. Tutti i dettagli

Renantis, la società di energie rinnovabili precedentemente nota come Falck Renewables, ha comunicato oggi l’avvio della procedura di impatto ambientale per Odra, un parco eolico galleggiante in mare che verrà installato al largo della provincia di Lecce, in Puglia. Il percorso autorizzativo è iniziato nel 2021.

L’EOLICO GALLEGGIANTE

Il progetto è realizzato in partnership da Renantis e BlueFloat Energy, azienda spagnola specializzata in impianti di tipo floating. Le tecnologie flottanti, o galleggianti, rimuovono la necessità di ancorare le turbine eoliche al fondo marino, posizionandole piuttosto su delle piattaforme che – come da nome – galleggiano sulle acque; in questo modo, si permette lo sfruttamento del potenziale ventoso in aree prima inutilizzabili a causa, per esempio, dell’elevata profondità dei fondali (una caratteristica tipica dei mari italiani).

IN COSA CONSISTE IL PROGETTO ODRA

Il progetto Odra consisterà in novanta generatori galleggianti dalla capacità installata totale di 1,3 gigawatt e una produzione di circa 4 miliardi di kilowattora all’anno, sufficiente a soddisfare il fabbisogno elettrico di oltre un milione di famiglie italiane.

L’investimento per la costruzione e lo sviluppo del parco eolico ammonta a più di 4 miliardi di euro.

L’infrastruttura sarà operativa per trent’anni e, stando alle stime, permetterà la creazione di 1500 posti di lavoro durante le fasi di costruzione del parco – che potrebbero salire a 4000 occupati nelle fasi di picco – e 150 posti di lavoro permanenti per l’intero ciclo di vita dell’opera.

TUTTO SU RENANTIS

Renantis è una società specializzata in energie rinnovabili con sede a Milano, guidata dall’amministratore delegato Toni Volpe. È nata nel 2002 con il nome di Actelios; nel 2004 diventa Falck Renewables (dal nome dell’azionista di maggioranza, la famiglia Falck) e poi, nel 2022, assume il nome di Renantis a seguito dell’acquisizione da parte di investitori istituzionali.

Dal sito si apprende che il gruppo è sostenuto “da fondi pensione gestiti da investitori istituzionali di cui JP Morgan [società statunitense di servizi finanziari, ndr] è advisor, che garantiscono la nostra stabilità e la nostra visione a lungo termine”. In un articolo del dicembre 2022 il Corriere della Sera scriveva che nel 2021 era stato raggiunto un accordo per il passaggio della proprietà di Renantis (allora Falck Renewables) dalla famiglia Falck al fondo Infrastructure Investments di JPMorgan.

Ad oggi, Renantis possiede sessantadue impianti per una capacità installata di 1420 megawatt in Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Spagna, Francia, Finlandia, Svezia e Norvegia. La società fornisce anche servizi di consulenza tecnica e gestisce impianti per conto di terzi (5100 MW tra energia solare ed eolica).

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