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Perché i prezzi del petrolio zampillano

Prezzi del petrolio in rialzo per i timori sulla produzione Usa a seguito dell'uragano Ida e in attesa del rapporto Opec che dovrebbe tagliare le stime della domanda per il 2022. Numeri, analisi e scenari

 

Prezzi del petrolio in rialzo per i timori sulla produzione Usa a seguito dell’uragano Ida e in attesa del rapporto Opec che dovrebbe tagliare le stime della domanda per il 2022. Il Wti avanza dello 0,44% a 70,04 dollari al barile, il Brent sale dello 0,41% a 73,23 dollari.

La prospettiva di assistere a un rally del prezzo del petrolio tale da spingerne i prezzi verso i 100 dollari al barile già quest’anno è una possibilità concreta. Ne è convinta Bank of America che in una nota alla clientela ha evidenziato come il meteo sia rapidamente diventando il più importante motore dei mercati energetici. “Se l’inverno si rivela molto più freddo di normale – scrivono gli analisi della banca d’affari americana – la domanda globale di Petrolio potrebbe aumentare da 1 a 2 milioni di barili al giorno. In questo scenario, il deficit di mercato quest’inverno potrebbe facilmente superare i 2 milioni di barili al giorno e il nostro target di 100 dollari al barile atteso nella metà del prossimo anno potrebbe essere raggiunto in anticipo di sei mesi”.

Alcune delle più grandi economie del mondo stanno assistendo a un’impennata della domanda di petrolio che sta persino superando i livelli pre-pandemia grazie al calo dei tassi di infezione da Covid-19, sottolinea Energia Oltre. Di seguito un estratto dell’articolo (qui la versione integrale).

COME SALIRA’ LA DOMANDA DI PETROLIO IN CINA

Secondo SIA Energy, la domanda di petrolio in Cina, il principale consumatore mondiale, sarà del 13% in più nel prossimo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2019 prima della pandemia. Le vendite di carburante indiane hanno registrato un rimbalzo il mese scorso, mentre il consumo americano di prodotti petroliferi ha appena raggiunto un livello record. Anche l’Europa ha appena avuto il suo miglior agosto per la domanda di benzina in 10 anni, ha affermato IHS Markit, secondo quanto si legge su Bloomberg.

CHI SOSTIENE LA DOMANDA DI PETROLIO

Il miglioramento dei consumi nelle principali economie sta sostenendo anche i prezzi del petrolio, che quest’anno sono aumentati di circa il 40%. In questo contesto, l’alleanza OPEC+ ha deciso di continuare a ripristinare l’offerta di greggio.

MA NEL SETTORE AEREO LA DOMANDA ANCORA NON RISALE

La situazione non è però idilliaca ovunque: il consumo di carburante per aerei, scrive Bloomberg, “continua a languire a causa della mancanza di viaggi aerei internazionali. L’uso del diesel indiano è in calo a causa di fattori stagionali, sebbene SIA Energy veda la domanda di carburante in Cina in aumento del 4% nel prossimo trimestre rispetto al 2019”.

CHE COSA SUCCEDE IN INDIA

I trasformatori indiani avranno un “potenziale di rialzo limitato” per gli aumenti dei tassi di funzionamento questo mese mentre lottano per far fronte all’eccesso di diesel prodotto dal processo di produzione della benzina, ha affermato Senthil Kumaran, capo del settore petrolifero dell’Asia meridionale presso il consulente del settore FGE. Un punto di svolta potrebbe arrivare intorno a ottobre, con corse potenzialmente in aumento sopra i 5 milioni di barili al giorno entro la fine dell’anno.

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