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Germania

Perché in Germania industriali e sindacati si aggrappano al gas russo

La Bda, associazione degli industriali tedeschi, e la Dgb, associazione dei sindacati tedeschi, hanno firmato una nota congiunta nella quale hanno espresso opposizione all'ipotesi di un embargo sul gas russo, paventando una deindustrializzazione della Germania. Tutti i dettagli

 

Sindacati e imprese in Germania contro l’embargo in cantiere nell’Ue contro il gas russo. Ecco tutti i dettagli.

CHE COSA DICONO IMPRESE E SINDACATI IN GERMANIA SUL GAS RUSSO

La Bda, associazione degli industriali tedeschi, e la Dgb, associazione dei sindacati tedeschi, hanno firmato una nota congiunta nella quale hanno espresso opposizione all’ipotesi di un embargo sul gas russo, paventando una deindustrializzazione della Germania. In una dichiarazione congiunta all’agenzia Dpa, i presidenti delle due associazioni, Rainer Dulger (Bda) e Rainer Hoffmann (Dgb), hanno sottolineato che le sanzioni dovrebbero essere mirate, esercitare pressione sul destinatario e prevenire il più possibile danni alla propria economia. Secondo Dulger e Hoffman un blocco delle importazioni di gas russo avrebbe invece conseguenze molto più gravi per l’economia e il mercato del lavoro tedeschi che per la Russia.

RISCHIO LAVORO E DEINDUSTRIALIZZAZIONE IN GERMANIA

“Un immediato embargo sul gas comporterà perdite di produzione, arresti della produzione, ulteriore deindustrializzazione e continue perdite di posti di lavoro”, avverte la nota. “Nei prossimi mesi avreno ancora molti problemi da risolvere. Non possiamo agire da una posizione di debolezza”, hanno concluso i due presidenti.

LA POSIZIONE DEL GOVERNO IN GERMANIA SUL GAS RUSSO

Il portavoce del governo tedesco, Wolfgang Buechner, aveva chiarito in precedenza che le autorità di Berlino si oppongono all’imposizione immediata di un embargo sulle forniture di petrolio e gas dalla Russia. Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha più volte sottolineato che il suo esecutivo sta seguendo una strategia di riduzione graduale della dipendenza dalle forniture energetiche russe. A sua volta Robert Habeck, vicecancelliere e ministro dell’Economia, ha annunciato l’introduzione di un piano di emergenza in caso di cessazione dell’approvvigionamento energetico dalla Russia. Secondo le previsioni ufficiali del ministero guidato da Habeck, la Germania non potrà raggiungere la piena indipendenza dal gas russo prima dell’estate del 2024.

L’ANALISI DI FERNANDO NELLI FEROCI SU GAS E GERMANIA

“A differenza dell’Italia, che su rinnovabili e rigassificatori è più avanti della Germania per sostituire progressivamente il gas importato dalla Russia – ha sottolineato oggi su La7 l’ambasciatore Fernando Nelli Feroci – Berlino si trova in grande difficoltà non avendo peraltro rigassificatori utili per importare il Gnl, per questo i rappresentanti di aziende e lavoratori sono molto preoccupati per un eventuale embargo Ue contro il gas russo”.

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