Il 23 dicembre l’amministrazione di Joe Biden ha offerto un prestito condizionato da 1,04 miliardi di dollari alla società energetica Monolith per lo sviluppo di un progetto sull’idrogeno a basse emissioni.
I FONDI DEL DIPARTIMENTO DELL’ENERGIA
Il finanziamento si è fatto notare non solo per la sua entità, ma anche perché è il primo a essere erogato dal Loan Programs Office sotto la presidenza Biden. È una divisione del dipartimento dell’Energia istituita nel 2005 che si occupa di sostenere iniziative promettenti sulle nuove energie e incentivarne la commercializzazione: ha a disposizione fondi per 44 miliardi di dollari.
LO SCETTICISMO DEI REPUBBLICANI
La precedente amministrazione di Donald Trump non ha praticamente mai utilizzato questo strumento, se non per il finanziamento dei lavori di espansione della centrale nucleare di Vogtle, in Georgia. Non è un caso: il Partito repubblicano è ostile al Loan Programs Office per via di Solyndra, una compagnia di pannelli solari che nel 2009 ricevette prestiti federali da 535 milioni di dollari ma fallì due anni dopo. Tra le aziende sostenute con successo dal Loan Programs Office c’è però Tesla (465 milioni), che produce veicoli elettrici, batterie e impianti fotovoltaici.
Al contrario, l’amministrazione Biden – che ha grandi obiettivi climatici ed energetici – ha esteso le capacità di intervento del Loan Programs Office e anche la tipologia di aziende che possono richiedere l’accesso ai prestiti.
COSA FARÀ MONOLITH
Il prestito servirà a Monolith per ampliare e trasformare il suo impianto a Olive Creek, in Nebraska, dove ricava idrogeno dal gas naturale e lo utilizza per produrre fertilizzanti (il loro ingrediente principale è l’ammoniaca, ottenuta dall’idrogeno). Nello stabilimento si produce anche il nerofumo (nero di carbone o carbon black), necessario all’industria della gomma, e in particolare degli pneumatici.
Più nello specifico, i fondi del dipartimento dell’Energia – una volta che saranno erogati – verranno utilizzati da Monolith per la riconversione dei processi produttivi della struttura, andando a tagliare l’utilizzo dell’olio combustibile per abbattere i livelli di emissione di gas serra.
Stando alle stime, i lavori al sito di Olive Creek creeranno un migliaio di posti di lavoro nell’edilizia e settantacinque posizioni permanenti.
L’IDROGENO DA PIROLISI
Sul sito di Monolith si legge che l’azienda sviluppa “tecnologie di pirolisi del metano” per renderle disponibili su scala commerciale.
La pirolisi è un processo per l’ottenimento dell’idrogeno che consiste in una combustione in deficit di ossigeno che ha come prodotto di scarto non l’anidride carbonica, ma il carbonio in forma solida (il nerofumo).