Honda Clarity
Honda raccoglie la sfida e svela la diretta rivale della Toyota Mirai. Questa berlina alimentata ad idrogeno ha caratteristiche molto simili alla sua omologa, ma si differenzia sotto il cofano: la Clarity è infatti la prima a montare sia il motore elettrico che la pila nello stesso spazio. Le celle a combustione assicurano all’auto giapponese un’autonomia che supera i 700 km e una potenza di ben 175 cv. Nulla da invidiare, quindi, alle più quotate auto elettriche attualmente in commercio. Questo tipo di tecnologia unisce gli enormi vantaggi dell’elettrico -zero emissioni, ottima coppia- con i pregi delle fuel cell, in particolare per ciò che riguarda i tempi di rifornimento, infinitamente più brevi rispetto ad un’auto elettrica. Basti pensare che per un pieno si impiegano appena tre minuti. Nonostante si tratti di una tecnologia molto dispendiosa, Honda è riuscita a vincere la sfida dei costi. Il costruttore giapponese venderà la Clarity ad una cifra che si aggira intorno ai 57.000 euro, prezzo che nel tempo potrà solo scendere con l’aumento della produzione e che è già molto competitivo in questo mercato.
Stazioni di rifornimento
Il vero tallone d’Achille per vetture come questa è rappresentato dall’inesistenza di una rete efficiente di stazioni di rifornimento di idrogeno. Qualcuno comincia ad attrezzarsi, per esempio la California investe 20 milioni di dollari all’anno per passare dalle 10 stazioni attuali alle 51 nel 2017. In Europa paesi come Germania, Danimarca e Regno Unito iniziano a pianificare i primi investimenti per ampliare la propria rete di distribuzione; i tedeschi puntano ad ultimare 400 stazioni nel 2023, un traguardo molto ambizioso. Certamente un altro passo rispetto al nostro paese che al momento conta un solo distributore, a Bolzano, e la Honda Clarity può giusto sognarla.