Secondo la Vda, il principale gruppo di rappresentanza dell’industria automobilistica tedesca, i controlli alle esportazioni di terre rare introdotti dalla Cina potrebbero avere serie ripercussioni sulla produzione di veicoli in Germania.
I CONTROLLI DELLA CINA SUL COMMERCIO DI TERRE RARE
Le terre rare sono un gruppo di diciassette elementi fondamentali per i settori della difesa, dell’elettronica, dell’energia pulita e, appunto, dell’automotive; la Cina ne controlla l’intera filiera, dall’estrazione alla raffinazione alla trasformazione in prodotti finiti, come i magneti dei veicoli elettrici. Ad aprile, in risposta ai dazi applicati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la Cina ha sottoposto a restrizioni commerciali sette elementi delle terre rare, tutti appartenenti al sottogruppo delle terre rare “pesanti”: samario, gadolinio, terbio, disprosio, lutezio, scandio e ittrio.
Le terre rare sono cruciali per i produttori automobilistici perché sono presenti in tantissimi dispositivi, come i motori dei tergicristalli oppure i sensori antibloccaggio dei freni.
IL RISCHIO PER I PRODUTTORI AUTOMOBILISTICI
Se le autorità cinesi dovessero procedere con lentezza nell’assegnazione delle licenze di esportazione alle aziende, i costruttori automobilistici tedeschi – soprattutto loro, visto che la Germania è il più grande paese produttore di veicoli d’Europa – potrebbero avere problemi: un’interruzione delle spedizioni di terre rare dalla durata di un paio di mesi, ad esempio, potrebbe essere sufficiente a esaurire le loro scorte.
LE PRESSIONI DIPLOMATICHE SULLA CINA
Stando a Reuters, i rappresentanti dei produttori automobilistici, i diplomatici e altri funzionari dei governi europei, indiano e giapponese stanno cercando di incontrare le autorità cinesi per ottenere un’approvazione più rapida dei permessi di esportazione. Non è detto che riusciranno a ottenerla, però, dato che Pechino sta sfruttando il suo primato sulla filiera delle terre rare – non esistono, ad oggi, fornitori alternativi specialmente per i prodotti raffinati e derivati – come una leva politica.
LA SITUAZIONE DI VOLKSWAGEN E BOSCH
Ad oggi, secondo la Vda, la Cina ha concesso le autorizzazioni commerciali sono a una manciata di produttori di terre rare: tra questi ci sono i fornitori di Volkswagen. Ma le quantità autorizzate non sono sufficienti a garantire una produzione regolare.
Bosch, ad esempio, nota società tedesca specializzata nella componentistica auto, ha fatto sapere che i suoi fornitori sono stati bloccati dai nuovi controlli cinesi sulle esportazioni. “Se la situazione non cambia rapidamente, non si possono più escludere ritardi e persino interruzioni della produzione”, ha dichiarato la presidente della Vda, Hildegard Mueller.