skip to Main Content

Artico

Cosa fanno Gazprom e Rosneft sul gas tra Cina, Europa e Usa

Cosa significano per gli Stati Uniti i contatti tra Gazprom e Rosneft con Cina e Ue. Il punto di Giuseppe Gagliano

 

Il presidente del Consiglio di amministrazione del colosso energetico russo Gazprom, Alexey Miller, ha reso noto che il Nord Stream 2 incomincerà le proprie fornitura di gas all’all’Europa entro la fine del 2021.

COSA HA DETTO IL CEO DI GAZPROM

Nello specifico, l’amministratore delegato ha sottolineato come le richieste da parte della Cina siano aumentate poiché per la quarta volta nel 2021 le richieste hanno superato quanto pattuito contrattualmente.

DOPPIO SUCCESSO

Dal punto di vista geopolitico un doppio successo: da un lato nei confronti dei tentativi falliti da parte della amministrazione americana di interrompere il Nord Stream 2, e dall’altro lato nei confronti della Cina che dipenderà sempre di più dalla Russia per quanto riguarda il gas.

Questo significa che la sinergia nel settore energetico tra Russia e Cina non potrà fare altro che consolidarsi.

L’IRONIA DELLA SORTE (PER GLI USA)

Ma l’ironia della storia sembra non avere fine (soprattutto nei confronti degli Stati Uniti). Infatti l’altra grande multinazionale russa nel settore energetico, e cioè la Rosneft, sarebbe intenzionata a entrare insieme alla Gazprom nella fornitura di gas all’Europa, come esplicitamente dichiarato da Igor Sechin ad della multinazionale russa e confermato dalle massime autorità russe.

LE IMPLICAZIONI DELL’ACCORDO GAZPROM-ROSNEFT

In termini geopolitici, questo significa che gli Stati Uniti dovranno sempre di più scendere al tavolo delle trattative sia con la Russia che con la Cina non solo per quanto riguarda l’Afghanistan, ma anche per quanto riguarda le scelte che verranno fatte nel contesto dell’Unione Europea.

Un modo questo, indiretto, per dire che l’egemonia americana si sta gradualmente erodendo.

Back To Top