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Eni

Come sarà l’Eni di Zafarana e Descalzi

Ecco chi c'è nel nuovo cda di Eni presieduto dal generale Zafarana e quale sarà la politica sui dividendi. Tutti i dettagli.

Oggi è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione di Eni, presieduto dal generale Claudio Zafarana, comandante della Guardia di finanza.

IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI ENI

Il consiglio è composto da nove membri, che resteranno in carica per tre esercizi, fino all’assemblea per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025. Ne fanno parte, oltre al presidente Zafarana, anche Claudio Descalzi (amministratore delegato dal 2014) e i consiglieri Elisa Baroncini, Massimo Belcredi, Roberto Ciciani, Carolyn Adele Dittmeier, Federica Seganti, Cristina Sgubin, e Raphael Louis Vermeir

I COMPENSI

Oltre a nominare il consiglio di amministrazione, l’assemblea degli azionisti riunitasi oggi ha anche approvato il bilancio 2022 della società, il dividendo e il compenso annuo che spetta ai membri del board: 90.000 euro lordi per il presidente Zafarana e 80.000 euro lordi per gli altri, più il rimborso delle spese.

IL COLLEGIO SINDACALE

È stato inoltre nominato il collegio sindacale: resterà in carichi per tre esercizi, sarà presieduto da Rosalba Casiraghi e composto da Enrico Maria Bignami, Marcella Caradonna, Giulio Palazzo e Andrea Parolini, più i supplenti Giulia De Martino e Giovanna Villa. Ciascuno dei sindaci effettivi riceverà un compenso annuo di 75.000 euro lordi, mentre la presidente Casiraghi ne riceverà 85.000, riporta l’ANSA.

BILANCIO 2022 E DIVIDENDO

Il bilancio di esercizio di Eni al 31 dicembre 2022 è stato chiuso con un utile di 5,403 miliardi di euro.

– Leggi anche: Ecco quanti soldi Eni versa a Confindustria e università

Il dividendo per il 2023 è stato fissato a 0,94 euro ad azione. La distribuzione sarà così ripartita: 0,24 euro per azione a settembre 2023; 0,23 euro a novembre 2023; 0,24 euro a marzo 2024; 0,23 euro a maggio 2024.

L’ACQUISTO DI AZIONI

L’assemblea ha poi autorizzato il consiglio all’operazione di acquisto di azioni proprie, fino alla fine di aprile 2024: si tratta di 337.000.000 di azioni ordinarie, per un valore complessivo di 3,5 miliardi di euro. Un massimo di 275.000.000 di azioni verrà utilizzato per remunerare gli azionisti, mentre 62.000.000 azioni andranno a costituire il cosiddetto “magazzino titoli”.

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