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Ex Ilva

Cosa farà Eni Rewind nell’ex Ilva di Taranto per ArcelorMittal

Eni Rewind si occuperà della progettazione di nuovi interventi ambientali nelle aree dell'ex Ilva di Taranto di ArcelorMittal

Sarà Eni Rewind ad assistere ArcelorMittal nella progettazione delle bonifiche dell’ex Ilva di Taranto. L’azienda controllata dal Cane a sei zampe, già attiva per il recupero di altri siti italiani nell’ottica dell’economia circolare, dovrà progettare nuovi interventi di risanamento per l’industria metallurgica pugliese.

Tutti i dettagli.

COSA FA ENI REWIND

Eni Rewind è una società del gruppo Eni che opera nel campo del risanamento ambientale di siti petrolchimici e minerari dismessi, contaminati da precedenti attività produttive. L’azienda nasce dalle ceneri di Enichem, che nel 2003 ha conferito le attività produttive a Polimeri Europa (oggi Versalis) ed è stata ridenominata Syndial concentrando il proprio business core nella bonifica di aree ex industriali e nella gestione delle acque e dei rifiuti.

Dal 1° novembre 2019 Syndial ha cambiato nome in Eni Rewind.

I NUMERI

Eni Rewind, guidata dall’ad, Paolo Rossi, e presieduta da Rita Marino, ad oggi, conta più di 1000 dipendenti e più di 850 cantieri attivi. La società ha gestito, nel 2019, 800 milioni di euro di costi ambientali.

COSA FARA’ ENI PER L’ILVA DI TARANTO

Eni Rewind collaborerà con ArcelorMittal nella progettazione di nuovi interventi ambientali nelle aree dell’ex Ilva di Taranto. La società del Cane a sei zampe assicuerà, come si legge nella nota diffusa, anche “l’assistenza specialistica nell’iter autorizzativo finalizzato all’approvazione da parte degli enti preposti del progetto di messa in sicurezza operativa dello stabilimento ArcelorMittal Italia a Taranto”.

CARATTERIZZAZIONE DEI SUOLI

In particolare, le attività di Eni rewind dovranno concentrarsi in ulteriori caratterizzazioni dei suoli, sui quali si estendono gli impianti, attraverso modelli concettuali 3D e idrogeologici. L’obiettivo è quello di raccogliere informazioni per l’aggiornamento delle messe in sicurezza già attive e per la progettazione della messa in sicurezza operativa dell’area, minimizzando gli impatti sull’operatività del siderurgico.

I SITI IN CUI OPERA

Il sito di Taranto andrà ad aggiungersi ai numerosi siti in cui la società ambientale di Eni opera. Rewind è già a lavoro, tra le altre, nelle città di Assemini, Avenza, Brindisi, Cassano Cerchiara, Cengio e Saliceto, Crotone, Ferrara, Gela, Manfredonia, Mantova, Pieve Vergonte, Porto Torres, Priolo, Ravenna, Sa Canna, Sa Piramide e Venezia (Porto Marghera).

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