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Energean, ecco soci e mire della società greca che punta agli asset di Edison-Edf

Come e perché Energean comprerà Edison Exploration & Production, la newco in cui la scorsa estate la società del gruppo Edf ha concentrato tutti gli asset di questo segmento di business.

Il dossier vale complessivamente tra uno e due miliardi di euro. E si punta a chiuderlo entro agosto. Per quella data Energean, gruppo di origini greche quotato a Londra, è pronto ad acquistare le attività esplorazione e produzione di idrocarburi di Edison, controllata italiana del colosso francese Edf partecipato dallo Stato.

CHIUSURA ENTRO AGOSTO PER EDISON ASSISTITA DA ROTHSCHILD

Il business di esplorazione e produzione di idrocarburi di Edison è attivo in particolare in Italia, in Egitto (con il ricco giacimento di gas di Abu Qir) e nel Nord Europa. Edison, assistita da Rothschild, potrebbe già chiudere prima della pausa estiva di agosto, completando così la transizione verso le rinnovabili e l’efficienza energetica.

DIFFICILE CHE FORO BONAPARTE POSSA CONSERVARE UNA QUOTA DI MINORANZA

La cessione riguarderà Edison Exploration & Production, la newco in cui la scorsa estate Foro Buonaparte ha concentrato tutti gli asset di questo segmento di business. Secondo il Sole 24 Ore sembra tramontata invece l’ipotesi che “il gruppo italiano possa conservare una quota di minoranza a fianco del nuovo investitore”.

OPERAZIONE DA 1-2 MILIARDI DI EURO AL LORDO DEL DECOMMISSIONING

Il valore dell’operazione è attorno a 1-2 miliardi di euro, al lordo tuttavia dei costi di decommissioning (cioè la gestione del fine vita e smantellamento dei siti produttivi), che ammonterebbero a qualche centinaio di milioni.

LA RACCOLTA DELLA SOCIETA’ GRECA ENERGEAN

Energean ha raccolto 418 milioni di dollari dall’Ipo a Londra a marzo dello scorso anno. Le sue azioni sono aumentate del 31% quest’anno fino a mercoledì, con un valore di mercato di circa 1,3 miliardi di sterline.

I NUMERI DI ENERGEAN

Il 2018 è stato, inoltre, un buon anno per Energean con un aumento dei ricavi del 56% una riduzione dei costi di produzione del 29%. In Israele, i giacimenti Karish e Tanin sono sulla buona strada per dare il primo gas nel primo trimestre 2021 con ricavi garantiti futuri per 12,9 miliardi di dollari attraverso 4,6 miliardi di metri cubi / anno di vendite di gas. In totale la compagnia ha 13 licenze E&P e 16 pozzi attivi.

L’AZIONARIATO DELL’AZIENDA GRECA

Il suo azionariato vede presenti nella società Mathios Rigas (12.7%), Leumi Partners Ltd (12.3%), Stathis Topouzoglou (11.7%), Clal Insurance Co. Ltd. (9.89%), Capital Research & Management Co. (Global Investors) (7.10%), Pelham Capital Ltd. (4.74%), Kerogen Capital (UK) Ltd. (3.61%), Legal & General Investment Management Ltd. (2.66%), Panos Benos (2.65%),Hapoalim Securities USA, Inc (2.07%).

UNA CORSA A DUE ENERGEAN-CAIRN ENERGY. MA I GRECI DOVREBBERO AVERLA SPUNTATA

Secondo Radiocor, erano rimasti due contendenti, entrambi quotati a Londra: Energean e Cairn Energy mentre erano da tempo tramontate, le candidature di Wintershall Dea e Neptune Energy. Secondo Bloomberg, sarebbe stata proprio Energean a consegnare in questi giorni l’offerta finale per rilevare le attività di Edison. “Al momento non sarebbe ancora stato però deciso il vincitore dell’asta. Per Energean potrebbe trattarsi della prima acquisizione dopo la quotazione a Londra: l’operazione consentirebbe all’operatore greco di espandersi in alcuni mercati come l’Italia e l’Egitto”, ha aggiunto ancora il Sole 24 Ore.

EDF VUOLE VENDERE PER I PROGETTI NUCLEARI E RINNOVABILI

L’intera operazione, riferisce Bloomberg, si inquadra nelle intenzioni di Edf di vendere asset per racimolare fondi “per finanziare i suoi progetti di energia nucleare e rinnovabile. Edison ha effettuato acquisizioni per espandere la sua attività al dettaglio, spendendo 195 milioni di euro lo scorso anno per acquisire Gas Natural Vendita Italia, una società di fornitura di gas naturale nel sud Italia”.

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