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Enel

Come sono andati i conti di Enel nel 2021

Bilancio 2021 di Enel: numeri, confronti e prospettive

 

Il consiglio d’amministrazione di Enel ha esaminato i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2021, che si è chiuso con ricavi a 88,3 miliardi di euro, in aumento di 22,3 miliardi di euro (+33,8%) rispetto ai 66 miliardi realizzati nel 2020.

I MOTIVI DELLA CRESCITA DI ENEL

La variazione, si legge, è prevalentemente riconducibile all’aumento dei ricavi da infrastrutture e reti per effetto delle maggiori quantità trasportate, conseguenti all’incremento della domanda di energia elettrica; all’aumento dei ricavi di Enel Green Power, ai maggiori ricavi dei mercati Finali, dovuti all’incremento della vendita di energia elettrica in Italia e in America Latina, all’aumento dei ricavi di Enel X, ai maggiori ricavi da generazione termoelettrica e trading.

L’USCITA DA OPEN FIBER

L’incremento dei ricavi include inoltre il provento realizzato dalla cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber. Tale aumento dei ricavi ha più che compensato l’effetto cambi negativo, prevalentemente in America Latina. “I conti Enel tornano a rivedere nel 2021 i tassi di crescita pre pandemia, oltre a beneficiare della plusvalenza della cessione del 50% Open Fiber (1,7 miliardi)”, ha sottolineato il Sole 24 Ore.

EBITDA E INDEBITAMENTO NETTO

L’Ebitda ordinario ammonta a 19,2 miliardi, in aumento di 1,2 miliardi (+6,7%) rispetto ai 18 miliardi del 2020. L’indebitamento finanziario netto a fine 2021 è pari a 52 miliardi rispetto 45,4 miliardi rilevati nel 2020 (+14,5%) per gli investimenti, il pagamento dei dividendi e all’acquisto di un’ulteriore quota di partecipazione nel capitale di Enel Americas.

L’incremento dell’Ebitda, che include la plusvalenza realizzata per la cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber, è inoltre attribuibile a Enel Green Power, prevalentemente a seguito delle migliori performance operative in Nord America e Brasile a seguito dell’entrata in funzione di nuovi impianti; al miglioramento del margine in Spagna, sia per le migliori performance degli impianti eolici e solari, sia per gli effetti positivi legati all’esito favorevole di un contenzioso; a Enel X, prevalentemente in Italia e Nord America.

PROBLEMI IN AMERICA LATINA

A fronte delle variazioni positive sopra evidenziate si registrano effetti negativi derivanti dall’andamento dei tassi di cambio, prevalentemente in America Latina. L’Ebitda, che include gli effetti delle componenti non ordinarie relative agli oneri derivanti dai piani di ristrutturazione aziendali avviati dal Gruppo nell’ambito del processo di transizione energetica e digitalizzazione, all’adeguamento di valore di magazzini e parti di ricambio relativi ad alcuni impianti a carbone in Italia, Spagna e Cile, nonché ai costi sostenuti per effetto della pandemia da Covid-19, è pari a 17,6 miliardi (16,94 miliardi di euro nel 2020, +4,1%).

La consistenza del personale a fine 2021 è pari a 66.279 unità (66.717 unità a fine 2020).

L’ELETTRICITÀ PRODOTTA

Nel 2021 il Gruppo Enel ha prodotto complessivamente 222,6 TWh di elettricità (207,1 TWh nel 2020). Ha distribuito sulle proprie reti 510,3 TWh (485,2 TWh nel 2020) e ha venduto 309,4 TWh (298,2 TWh nel 2020).

In particolare, nel 2021 all’estero il Gruppo Enel ha prodotto 174,6 TWh di elettricità (164,6 TWh nel 2020), ha distribuito 283,5 TWh (270,8 TWh nel 2020) e ha venduto 216,7 TWh (208,0 TWh nel 2020).

L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE

Ha sottolineato il Sole 24 Ore: “Cresce e contribuisce alla salita dei margini Egp, guidata da Salvatore Bernabei, che peraltro nel 2021 ha raggiunto il record mondiale di 5 gigawatt di nuova capacità istallata in un anno. Ma anche la divisione dei servizi innovativi EnelX segna una forte crescita, sia in termini di ricavi che di margini, in Italia e Nord America, per effetto dell’incremento dei margini dei servizi associati alle nuove iniziative commerciali e alle attività di demand response. Ieri il numero uno di EnelX, Francesco Venturini, ha pubblicato un post su Linkedin per evidenziare la prestazione da record della divisione globale E-Home guidata da Andrea Scognamiglio, che si occupa di efficienza energetica ed elettrificazione negli edifici. Dal 2017 al 2021 ha raddoppiato i ricavi, passando da 192 a 384 milioni, più che raddoppiato il margine lordo, da 96 a 212 milioni e più che triplicato l’Ebitda, passando a 46 a 161 milioni. L’effetto superbonus avrà inciso nel 2021 e solo in Italia, ma la perfomance a livello globale, ad di là della capacità del management, dimostra la l’interesse di famiglie e imprese per i nuovi sistemi di generazione di energia pulita (dai pannelli alle pompe di calore) e per l’efficienza energetica”.

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