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Enel

Ecco numeri e nuovi obiettivi green di Enel

Enel ha presentato il nuovo piano industriale 2022-2024. Ecco strategie, obiettivi, numeri degli investimenti e non solo

 

Il gruppo Enel ha presentato oggi il nuovo piano industriale 2022-2024, che delinea la strategia al 2030 e mira ad anticipare di dieci anni (dal 2050 al 2040) il raggiungimento delle zero emissioni nette di gas serra, sia dirette che indirette.

GLI INVESTIMENTI

Enel punta a mobilitare in tutto 210 miliardi di euro tra il 2021 e il 2022; di questi, 170 sono investimenti diretti del gruppo (il 6 per cento in più rispetto al precedente piano strategico), mentre i restanti 40 provengono da soggetti terzi.

Quasi 70 miliardi di euro andranno alle fonti rinnovabili e altrettanti all’espansione e al miglioramento delle infrastrutture energetiche e delle reti. 10 miliardi di investimenti diretti (più 40 da terzi) verranno destinati a quei paesi in cui la generazione non è integrata con i clienti, oppure in nuove aree geografiche.

OWNERSHIP E STEWARDSHIP

Tra il 2022 e il 2024  circa 43 miliardi di euro saranno investiti tramite il modello di business di Ownership, con un allineamento del 94 per cento agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e un allineamento dell’85 per cento alla tassonomia dell’Unione europea.

Nello stesso periodo, Enel investirà 2 miliardi di euro nel modello di business di Stewardship attraverso apporti di capitale e acquisizioni di partecipazioni di minoranza. Saranno mobilitati da terzi altri 8 miliardi circa.

VIA LE FONTI FOSSILI, SPINTA SULLE RINNOVABILI

Nei piani della società c’è il totale abbandono della capacità di generazione elettrica da combustibili fossili: quella a carbone entro il 2027, quella a gas – meno inquinante – entro il 2040. Al distacco dagli asset termoelettrici si affiancherà un potenziamento delle installazioni di energia rinnovabile: gli impianti verranno dotati di tecnologie di stoccaggio per compensarne l’intermittenza.

La capacità rinnovabile installata sarà di 54 gigawatt alla fine del 2021; arriverà a 77 GW nel 2024 e oltre i 150 GW nel 2030.

LE EMISSIONI

Nel 2022 la produzione energetica a zero emissioni di Enel arriverà al 77 per cento del totale, con una riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 35 per cento rispetto al 2021.

FORNITURA ELETTRICA E CLIENTI

Enel vuole aumentare la sua base clienti di 12 milioni e promuovere l’elettrificazione dei consumi (ad esempio per il riscaldamento domestico, la cottura dei cibi e la mobilità), aumentando i volumi di elettricità venduta di quasi il 30 per cento e riducendo la loro spesa del 40 per cento. Per raggiungere quest’ultimo traguardo, Enel dice di voler dare la priorità all’energia elettrica prodotta internamente – che dovrebbe permettere un risparmio del 50 per cento – piuttosto che a quella acquistata da altri.

La società prevede che nei prossimi tre anni i ricavi dai clienti aumenteranno del 26 per cento e le vendite di elettricità del 25 per cento.

Verrà inoltre creata una divisione focalizzata sulla clientela globale (Global Customers).

DIGITALIZZAZIONE

Parallelamente, il gruppo mira alla completa digitalizzazione dell’intera clientela della rete tramite gli smart meter (i contatori digitali).

LE PREVISIONI SUI PAESI “TIER 1”

Nei paesi “Tier 1” Enel prevede che la sua strategia produrrà un incremento del margine integrato di gruppo di 2,6 volte tra il 2021 e il 2030. Stima inoltre un incremento dell’80 per cento dei ricavi rispetto al 2021.

L’EBITDA

Il gruppo Enel prevede che l’EBITDA ordinario arriverà a 21-21,6 miliardi di euro nel 2024, con un aumento del 12 per cento rispetto ai 18,7-19,3 miliardi stimati per il 2021.

La crescita dell’EBITDA sarà trainata principalmente dalle rinnovabili (2 miliardi di euro). L’evoluzione del portafoglio di generazione farà salire del 50 per cento l’EBITDA di Enel Green Power nel periodo 2022-2024, fino a 4,9 miliardi.

L’EBITDA del business Infrastrutture e Reti è previsto in aumento del 16 per cento, a 8,7 miliardi di euro nel 2024 dai 7,5 miliardi di euro stimati nel 2021.

L’UTILE NETTO ORDINARIO

L’utile netto ordinario passerà dai 5,4-5,6 miliardi del 2021 a 6,7-6,9 del 2024 (+20 per cento).

L’indebitamento lordo si ridurrà del 2,9 per cento nel 2024. Quello netto arriverà a circa 60 miliardi nel 2024.

Il rapporto Net Debt/EBITDA del gruppo sarà di 2,9 volte nel periodo 2022-2024.

I DIVIDENDI

Gli azionisti di Enel riceveranno un dividendo per azione fisso che crescerà – secondo le previsioni – del 13 per cento tra il 2021 al 2024, raggiungendo i 0,43 euro per azione.

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