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Rinnovabili

Perché Enel e F2i divorziano sulle rinnovabili

Enel Green Power ed F2i dividono le loro strade: una continuerà nel processo di aggregazione dei campi fotovoltaici esistenti, l'altra si occuperà della realizzazione di impianti di nuova generazione

Strade e strategie diverse. E’ questo il motivo per cui finisce il matrimonio finanziario tra Enel Green Power ed F2i, che si erano unite nel 2015 in una joint venture paritetica, EF Solare, nata per sviluppare e consolidare il mercato del fotovoltaico in Italia con l’obiettivo di raggiungere 1.000 MW di potenza installata.

Con un portafoglio di 92 impianti e una capacità installata di circa 341 MW, EF Solare è attualmente il primo operatore nazionale nel settore fotovoltaico. Ma, come dicevamo, gli interessi cambiano e le strade si dividono, così come gli affari.

ARIA DI DIVORZIO

I primi passi in completa solitudine risalgono giusto a qualche settimana fa. Già in piena estate, infatti, si respirava aria di divorzio: F2i ha sottoscritto un accordo per rilevare Rtr dal fondo inglese Terra Firma per un controvalore di 1,3 miliardi (di cui 700 milioni di debito) in completa solitudine, dopo aver partecipato alla gara con EF Solare.

STRATEGIE DIVERSE

L’aria di divorzio è confermata: la separazione sarà consensuale. E, soprattutto, sarà indolore: le due società non si faranno concorrenza in futuro.

Come racconta Repubblica, infatti, F2i continuerà nel processo di aggregazione dei campi fotovoltaici esistenti sul territorio italiano. Enel Green Power dedicherà tutti i suoi sforzi alla realizzazione di impianti di nuova generazione, sfruttando le nuove tecnologie e senza far ricorso agli incentivi.

ENEL GREEN POWER PRONTA A NUOVE ALLEANZE?

Non è detto che Enel Green Power farà tutto da sola, però. La società potrebbe allearsi con altre istituzioni finanziarie, come avviene in altre parti del mondo, per recuperare la liquidità investita. Così, per esempio, è stato in America, dove ha venduto le quote dei propri impianti proprio con l’obiettivo di far rientrare denaro.

F2I CAMPIONE NEL SOLARE

Intanto F2i, anche nella solitudine, conferma il ruolo chiave nelle rinnovabili: ad agosto ha sottoscritto un accordo per rilevare Rtr dal fondo inglese Terra Firma per un controvalore di 1,3 miliardi (di cui 700 milioni di debito). Rtr, di cui è amministratore delegato Ingmar Wilhelm, ha una capacità installata di 334 megawatt distribuita su 134 impianti fotovoltaici.

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