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Ecco conti e prospettive di Eni

Numeri e scenari che emergono dalla seconda trimestrale approvata dal consiglio di amministrazione di Eni

TUTTI I DATI ESSENZIALI DELLA SEMESTRALE ENI

Eni chiude i primi sei mesi dell’anno con un utile netto in calo del 31% a 1,52 miliardi di euro e un utile netto adjusted di 1,55 miliardi (-11%), per effetto essenzialmente del deterioramento dello scenario. Lo rende noto il comunicato diffuso dopo il cda che indica come nel secondo trimestre l’utile netto è sceso a 0,42 miliardi e a 0,56 miliardi l’utile netto adjusted (-27% e -24% escludendo gli effetti Ifrs 16. L’utile operativo adjusted è pari a 2,28 miliardi nel secondo trimestre (-11%) e 4,63 miliardi nel semestre (- 6%).

IL RISULTATO RIDETERMINATO

Escludendo per omogeneità il risultato di Eni Norge del 2018 e al netto dell’effetto scenario e di Ifrs 16, la variazione si ridetermina in +9% (+7% nel semestre).

COME VA LA GENERAZIONE DI CASSA IN ENI

La generazione di cassa operativa sale a 6,61 miliardi nel semestre, +27% (4,52 miliardi nel secondo trimestre, +49%), su cui ha inciso il pagamento straordinario legato alla definizione di un arbitrato (330 milioni). Gli investimenti netti sono pari a 3,79 miliardi nel semestre al netto dell’acquisto di riserve in Alaska e in Algeria.

ECCO L’ANDAMENTO DEL DEBITO NETTO

Escludendo l’applicazione dell’Ifrs 16, il debito netto si determina in 7,87 miliardi, in riduzione del 5% rispetto al 31 dicembre 2018; includendo gli effetti dello Ifrs 16 è pari a 13,59 miliardi.

I SETTORI

Il settore E&P, sottolinea Eni, ha registrato un peggioramento della performance operativa del 5% escludendo l’effetto dell’operazione Var Energi e il deterioramento dello scenario riferito al Brent e ai prezzi del gas in Europa parzialmente compensati dall’effetto cambio favorevole, nonché lo Ifrs 16. Tale contrazione e’ dovuta ai maggiori write-off esplorativi e costi parzialmente compensati dalla migliore performance.

I CONFRONTI

Il settore G&P ha conseguito un utile operativo adjusted di 46 milioni, in calo del 57% per effetto essenzialmente dei minori margini del Gnl, penalizzati dalla frenata della domanda asiatica, parzialmente compensati dalla migliore performance del retail gas.

LA NOTA DEL GRUPPO

Il business R&M è in ripresa grazie alla solida performance delle attività commerciali e alle ottimizzazioni nella raffinazione in grado di più che compensare lo scenario sfavorevole per le raffinerie complesse; mentre il business Chimica ha scontato il graduale riavvio dello steam-cracker di Priolo e una fermata di manutenzione non programmata a quello di Porto Marghera con un impatto sui volumi, nonche’ la perdurante debolezza dello scenario in particolare negli elastomeri.

IL LEVERAGE RIDETERMINATO

Escludendo l’applicazione dell’Ifrs 16, il leverage si ridetermina in 0,15, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2018 e al 31 marzo 2019. Includendo gli effetti il leverage e’ pari a 0,27; 0,23 al netto della quota di lease liability di competenza dei partner E&P. Eni ricorda che e’ stato avviato a fine maggio il programma di riacquisto di azioni e al 30 giugno sono state acquistate 3,69 milioni di azioni al costo di 52,4 milioni.

I TARGET DI ENI

Eni conferma il target 2019 della crescita della produzione di idrocarburi tra il 2% e il 2,5% su base annua allo scenario di budget di 62 dollari/barile e al netto delle operazioni di portafoglio. Lo rende noto il gruppo petrolifero nel comunicato sul semestre.

DOSSIER VENEZUELA PER ENI

Il range assume un livello produttivo in Venezuela di 40 mila boe/giorno e la regimazione delle produzioni gas in Indonesia in funzione della ridotta capacita’ di assorbimento del mercato asiatico.

LA MAPPA E LE PROSPETTIVE

La crescita sarà sostenuta dal ramp-up dei giacimenti avviati nel 2018, in particolare i progetti libici Wafa compression e Bahr Essalam fase 2, dalla crescita organica in Egitto (ramp-up Zohr), Ghana e Angola, nonche’ dagli avvii del progetto Area 1 nell’offshore del Messico, Berkine North in Algeria e Trestakk in Norvegia e di quelli pianificati in Egitto e Algeria. Previsto un contributo annuo da avvii/ramp-up di circa 250 mila boe/giorno.

LA GUIDANCE

Dopo le fermate manutentive concentrate nel secondo trimestre 2019, la crescita verso il 2018 sarà evidente dal terzo trimestre caratterizzato ancora da fermate e ancora di piu’ dal quarto. Rivista in leggera riduzione la guidance di capex di 8 miliardi per il 2019 al cambio di budget di 1euro=1,15 dollari.

LE RISORSE ESPLORATIVE

Per le risorse esplorative Eni indica nell’outlook un target di risorse equity superiore a 600 milioni di boe nell’anno. Quanto alle divisioni, per il Gas & Power il risultato operativo e’ atteso a circa 500 milioni come da guidance.

IL PORTAFOGLIO DEI CLIENTI RETAIL

Il portafoglio clienti retail è previsto in crescita per lo sviluppo del business power. Per Refining & Marketing e Chimica il margine di raffinazione di breakeven e’ rivisto a circa 4,4 $/barile nel 2019 per effetto del peggioramento del differenziale tra greggi leggeri e greggi pesanti e con la piena operatività del sistema industriale. Allo scenario di budget, 3,5 $/barile a fine 2019.

Rivista la guidance di risultato operativo a 500 milioni in considerazione del peggioramento dello scenario di conversione. Le lavorazioni in conto proprio delle raffinerie sostanzialmente in linea.

IL RISULTATO OPERATIVO

Lavorazioni green previste in crescita per l’avvio di Gela. Vendite rete stabili; costante la quota di mercato retail Italia. Le vendite e produzioni di prodotti chimici sono attese in flessione a causa della fermata dello steam-cracker di Priolo avvenuta nel primo trimestre, tornato a regime a fine luglio.

La generazione di cassa prima della variazione del circolante a costi di rimpiazzo è attesa pari a circa 12,8 miliardi, allo scenario di budget, prima degli effetti dello Ifrs 16. Riguardo alla cash neutrality è confermata per il 2019 la copertura degli investimenti organici e del dividendo allo scenario Brent di circa 55 $/barile ante effetti Ifrs 16; 52 $/barile con gli effetti dello Ifrs 16.

ECCO TUTTI I DETTAGLI SUI NUMERI TRIMESTRALI E SEMESTRALI DEL GRUPPO ENI

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