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Enel

Ecco come le rinnovabili elettrizzano i conti di Enel

Tutti i dati preliminari 2018 del gruppo Enel

Enel chiude il 2018 con ricavi in crescita dell’1,3% a 75,6 miliardi di euro, un Ebitda ordinario a 16,2 miliardi di euro (+3,8%) e un Ebitda a 16,3 miliardi di euro (+3,8%). L’indebitamento si impenna del 9,9% rispetto a fine 2017, a 41,1 miliardi di euro.

Sono questi i dati preliminari comunicati dal gruppo capitanato dall’ad, Francesco Starace. Ecco ora tutti i dettagli e i commenti.

TUTTI I DATI PRELIMINARI 2018 DI ENEL

L’aumento dei ricavi di un miliardo di euro, spiega l’Enel, “è sostanzialmente riconducibile alle variazioni di perimetro per le acquisizioni a giugno 2018 di Enel Distribuicao Sao Paulo in Brasile e ad agosto 2017 di Enel X North America , nonché alle maggiori vendite di energia elettrica da fonti rinnovabili in Italia, Spagna e Sud America e sul mercato libero in Italia. Tali effetti positivi hanno più che compensato lo sfavorevole andamento dei tassi di cambio, dovuto principalmente al deprezzamento delle valute in Sud America”.

CHE COSA RACCHIUDONO I RICAVI

Il gruppo sottolinea, inoltre, che i ricavi dell’esercizio 2018 includono i proventi derivanti dalla vendita, attraverso il modello Build, Sell and Operate (BSO), dell’80% del capitale di otto società-progetto in Messico e dalla cessione della partecipazione in EF Solare Italia, nonché dall’indennizzo relativo alla vendita della partecipazione in Enel Rete Gas.

PERCHE’ SALE L’INDEBITAMENTO

Proprio le acquisizioni, tuttavia, hanno messo l’acceleratore all’indebitamento il cui aumento è “riconducibile principalmente all’acquisizione di Enel Distribuicao Sao Paulo, all’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni della controllata Enel Generacion Chile detenute da soci di minoranza, al pagamento dei dividendi relativi all’esercizio 2017, agli investimenti del periodo e all’effetto cambi negativo”.

LE RAGIONI DELL’AUMENTO DELL’EBITDA

L’aumento dell’ebitda ordinario si deve soprattutto al miglior margine registrato dal business delle rinnovabili in Italia, Spagna e Sud America e dal mercato libero in Italia, cui si aggiunge l’effetto dell’acquisizione di Enel Distribuicao Sao Paulo.

I NUMERI SULL’ELETTRICITA’

Nel corso del 2018, il Gruppo Enel ha prodotto complessivamente 250,3 TWh di elettricità, sostanzialmente stabile sul 2017, ha distribuito sulle proprie reti 485,4 TWh (460,7 TWh nel 2017) ed ha venduto 295,4 TWh (284,8 TWh nel 2017). In particolare, nel corso del 2018 all’estero il Gruppo Enel ha prodotto 197,1 TWh di elettricita’ (196,4 TWh nel 2017), ha distribuito 257,7 TWh (232,2 TWh nel 2017) ed ha venduto 191,1 TWh (181,6 TWh nel 2017).

IL COMMENTO DI STARACE

“Abbiamo chiuso il 2018 registrando eccellenti risultati, che ci hanno permesso di centrare il nostro target di Ebitda per l’anno”, ha commentato l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, nella nota sui conti. “Continuiamo – prosegue – a perseguire gli obiettivi del piano, con un’attenzione particolare alla sostenibilità delle nostre azioni sui mercati orientate alla crescita nelle rinnovabili, nella distribuzione di energia elettrica e nei servizi energetici avanzati. Nel 2018 abbiamo collegato alla rete oltre 3 GW di capacita’ rinnovabile a livello globale e registrato un aumento dei ricavi guidato proprio dalle rinnovabili e da acquisizioni nella distribuzione, tra cui Enel Distribuicao Sao Paulo che ci ha reso leader di settore in Brasile. Il segmento dei servizi energetici avanzati di Enel X ha fornito un ulteriore contributo alla crescita dei ricavi. Grazie al miglioramento della capacita’ di generazione di cassa abbiamo contenuto l’indebitamento finanziario netto, a fronte di maggiori impegni di risorse del Gruppo in crescita organica e acquisizioni e a dispetto del persistente effetto cambi sfavorevole per tutto il periodo”.

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