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Petrolio

Ecco come Covid influenzerà la domanda di petrolio. Il report Aie

Che cosa succederà al petrolio secondo l'Agenzia internazionale per l'energia

Le prospettive del mercato petrolifero sono “fragili” a causa dell’aumento delle infezioni da Covid-19 in molti paesi che “solleva dubbi” sulla crescita della domanda. L’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) ha mantenuto, tuttavia, sostanzialmente invariate le previsioni sul consumo di petrolio, prevedendo che la domanda scenderà di 8,4 milioni di barili al giorno nel 2020 (per raggiungere i 91,7 milioni di barili) ma salirà a 5,5 milioni di barili al giorno nel 2021 (per arrivare a 97,2 milioni di barili al giorno).

Numeri che si allineano con la previsione di S&P Global Platts Analytics di un calo della domanda di 8,3 milioni di barili al giorno quest’anno e un aumento di 6,2 milioni di barili al giorno il prossimo.

Secondo l’Aie il mercato petrolifero deve fare i conti non solo con il Covid ma anche con una capacità limitata di gestire un’offerta extra nei prossimi mesi che può arrivare dal potenziale aumento della produzione della Libia, ma anche da fatto che l’Opec+ continua ad allentare le sue quote.

TROPPE SCORTE

Il mercato del petrolio, inoltre, sta ancora cercando di digerire un enorme eccesso di scorte dall’inizio di quest’anno anche se stanno diminuendo. L’Aie vede un “significativo” prelievo di 4 milioni di barili al giorno nel quarto trimestre, ma ha notato che questo fenomeno “sta accadendo da livelli record” di stoccaggio per cui ipotizza una strada ancora lunga da percorrere.

ANCORA NESSUN PICCO. COSA DICE IL WEO 2020

Per quanto riguarda il futuro, la domanda globale di petrolio è ancora impostata su una linea piatta piuttosto che su un picco nei prossimi due decenni. Dunque niente pericoli che la pandemia possa innescare un rapido spostamento dal petrolio all’energia più pulita. Dopo essersi ripresi dalla “ferocia eccezionale” del crisi Covid-19, la domanda mondiale di petrolio aumenterà da 97,9 milioni di barili al giorno nel 2019 a 104,1 milioni di barili al giorno nel 2040, secondo lo scenario base dell’Aie delineato nel suo ultimo World Energy Outlook.

Rispetto al rapporto dello scorso anno, tuttavia, la domanda di petrolio dovrebbe essere inferiore di circa 2 milioni di barili al giorno nel 2030, quando si stabilizzerà a poco più di 103 milioni di barili al giorno su una traiettoria inferiore ma che continuerà a salire per il prossimo decennio, secondo Aie.

Le politiche di trasporto pulito e l’aumento delle energie rinnovabili continueranno a intaccare la crescita della domanda di petrolio, ritiene l’Agenzia internazionale per l’energia, ma i prodotti petrolchimici e il trasporto a lunga distanza sono considerati responsabili di tutta la crescita della domanda netta entro il 2040.

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