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Ansaldo Energia

Ecco come Cdp salverà Ansaldo Energia

E' arrivata la lettera di Cdp con cui apre alla ricapitalizzazione di Ansaldo Energia eventualmente con il concorso di altri soggetti. Soddisfatti sindacati e lavoratori. Revocato lo sciopero di oggi venerdì 14 ottobre. Che cosa succederà ora

Cdp seda la protesta dei lavoratori di Ansaldo Energia.

Ieri Cdp Equity, azionista di maggioranza della società (88%), ha chiarito la sua posizione con una nota, aprendo alla possibilità di un aumento di capitale ed all’eventuale ingresso di nuovi soci nella compagine azionaria.

Mossa che ha placato la difficile giornata di ieri che ha visto l’occupazione dell’aeroporto internazionale Cristoforo Colombo di Genova da parte dei lavoratori di Ansaldo Energia. A proclamare lo stato di agitazione i sindacati Fim-Cisl e Fiom-Cgil. Questa estate la società di impianti energetici controllata da Cassa depositi e prestiti, ha informato i sindacati di una possibile riduzione delle ore di lavoro nel primo e nel secondo trimestre del 2023. Il taglio stimato sarà di 45mila ore, il 20% del totale, in ciascuno dei due periodi considerati.

Da subito i sindacati hanno chiesto la ricapitalizzazione e un impegno chiaro da parte di Cdp per Ansaldo Energia (2400 addetti in Valpolcevera).

“Ansaldo Energia sta rapidamente finalizzando la revisione del nuovo piano industriale di rilancio”, ha spiegato Cdp nella nota inviata ieri, aggiungendo che dal lato finanziario “si stanno valutando tutte le iniziative di intervento possibili, ivi compresa la ricapitalizzazione della società eventualmente con il concorso di altri soggetti”.

Dopo la lettura del documento ai lavoratori di Ansaldo Energia, in mobilitazione a difesa del lavoro, è tornato libero lo scalo genovese. La Rsu Fiom Cgil aziendale e gli altri sindacati di categoria hanno quindi deciso di sospendere lo sciopero di 8 ore proclamato per la giornata di venerdì 14 ottobre.

Tutti i dettagli.

LA NOTA DI CDP EQUITY

“Cdp Equity conferma che lo sviluppo della situazione attuale di Ansaldo Energia viene seguito con la massima attenzione e priorità per tutelare l’interesse della Società e di tutte le parti coinvolte. In questa prospettiva, stante la strategicità della partecipazione in Ansaldo Energia, evidenzia che è stato già avviato un percorso per assicurare il rilancio della Società secondo i seguenti principali passaggi”.

Comincia così la lettera di Cdp diffusa nel pomeriggio di ieri.

IL PIANO INDUSTRIALE

“Ansaldo Energia sta rapidamente finalizzando la revisione del nuovo piano industriale di rilancio”, anticipa l’azionista di maggioranza della società “che terrà conto del mutato contesto macro-economico, degli impatti geo-politici e delle mutate esigenze del settore. In parallelo, la Società sta definendo con i soci e le banche finanziatrici la manovra finanziaria necessaria a garantirne l’implementazione”.

L’APERTURA DI CDP ALLA RICAPITALIZZAZIONE DI ANSALDO ENERGIA

“In questo quadro, — prosegue la nota di Cdp — si stanno valutando tutte le iniziative di intervento possibili, ivi compresa la ricapitalizzazione della società eventualmente con il concorso di altri soggetti, anche attraverso la conversione a patrimonio del prestito soci di 200 milioni di euro erogato da CDP Equity nel 2019, con l’obiettivo di rafforzare la società e di preservarne competenze e valore”.

I TEMPI

“Immediatamente a seguire, Cdp Equity, nel rispetto delle previsioni statutarie, sottoporrà ai competenti organi deliberanti la partecipazione alla manovra, percorso che si auspica possa concludersi entro la fine del corrente anno”.

Cdp conclude poi che, «a tutela del proprio investimento, sta, già da tempo, supportando il management per rafforzare i rapporti commerciali della società, anche al fine di facilitare l’acquisizione di nuovi ordini. A tale scopo, è cruciale la collaborazione da parte di tutti per assicurare il regolare svolgimento dell’attività aziendale e preservare la reputazione e il potenziale commerciale che Ansaldo ha in Italia e all’estero».

IL RUOLO DI SHANGHAI ELECTRIC

Secondo il Sole 24 Ore, l’altro soggetto a partecipare alla ricapitalizzazione di Ansaldo Energia “anche se sembra improbabile, potrebbe essere il secondo azionista, col 12%, di Ansaldo: la cinese Shanghai Electric, ndr”.

SODDISFATTA LA FIOM

“Un ottimo risultato”.

Così il segretario genovese della Fiom Stefano Bonazzi definisce la nota di Cdp arrivata dopo la lunga giornata di occupazione da parte dei lavoratori di Ansaldo Energia, dell’aeroporto Cristoforo Colombo, riporta l’Ansa. “È un pareggio fuori casa, come è stato detto dai delegati di Fim e Fiom, ottenuto dalla lotta dei lavoratori dopo due giorni complicati. È il primo passo di un percorso che sarò ancora lungo — precisa Bonazzi — ma il risultato di oggi è estremamente positivo”.

E LA CISL

“È arrivata nel tardo pomeriggio la risposta di Cdp che finalmente tiene conto della ricapitalizzazione, della strategicità di Ansaldo Energia e del necessario rilancio” hanno scritto in una nota il segretario generale Cisl Liguria Luca Maestripieri e il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano. “A seguito di questo si concludono le iniziative di sciopero, ma deve essere chiaro a tutte le parti coinvolte che questo è solo il primo tassello della messa in sicurezza e del rilancio di Ansaldo Energia di cui la diretta conseguenza deve essere la sicurezza dell’occupazione dei dipendenti e delle dipendenti diretti e dell’indotto – concludono i sindacalisti.

Proprio Venzano spiegava la scorsa settimana a Nordovest del Sole 24 Ore che “Ansaldo Enegia è senza commesse nel 2023 per scelte governative, dettate dalla contingenza attuale e dallo stop alla riconversione per tre centrali a carbone dell’Enel ma bloccando la transizione energetica di fatto si danneggia l’azienda e si rallenta la decarbonizzazione”.

I CONTI IN PERDITA

Senza dimenticare la situazione finanziaria. Il risultato economico del primo semestre è negativo per 442 milioni di euro e l’indebitamento netto verso terzi ammonta a 787 milioni. Nel 2021 Ansaldo Energia aveva registrato un utile di 32 milioni, ricavi per 1,4 miliardi ed Ebitda per 160 milioni, riassumeva Startmag il 2 agosto. Pertanto, il cda ha stabilito che la situazione patrimoniale di Ansaldo Energia “integra i presupposti di cui all’articolo 2446 del Codice civile”, relativo alla riduzione del capitale. Ha convocato perciò l’assemblea dei soci per il prossimo 31 ottobre.

LA POSIZIONE DI UILM

Infine la posizione della Uilm, che non aveva aderito allo sciopero generale dei metalmeccanici proclamato per domani e poi revocato

“Prendo atto della nota di Cdp. Sono questioni che la Uilm ha sostenuto nell’arco di tutta questa vicenda che ha investito l’Azienda. Certo che a molti è mancata fantasia e capacità interpretativa della situazione. Mi chiedo, era necessario esasperare la situazione attraverso una mobilitazione, sostenuta sì dalla Uilm, ma che è stata esagerata a fronte del fatto che gli ulteriori chiarimenti di Cdp erano già stati evidenziati ai sindacati dalle Istituzioni e dal Prefetto?” ha messo nero su bianco in una nota Antonio Apa, coordinatore della Uilm Liguria. “Per questo la Uilm ha sempre assunto un atteggiamento responsabile – conclude – e le lettere aperte che a suo tempo inviai a Cdp e alle Istituzioni racchiudono sostanzialmente quello che è scritto nell’ultima nota Di Cdp Equity”.

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