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One To Zero Challenge

Ecco chi sono i vincitori della One to Zero Challenge di Plenitude

Enosi e Jedlix sono le realtà individuate tra le 9 finaliste della One to Zero Challenge, la Call for Innovation lanciata da Plenitude lo scorso ottobre, che ha ricevuto oltre 100 candidature provenienti da 29 Paesi

 

Sono Enosi e Jedlix i vincitori di One To Zero Challenge, la Call for Innovation di Plenitude, con le quali ora la società Benefit di Eni intraprenderà un percorso di collaborazione per valorizzare le soluzioni proposte.

Si è tenuto presso il Gazometro di Roma l’evento di chiusura della Call for Innovation lanciata ad ottobre scorso che ha coinvolto startup, scaleup, PMI a livello internazionale con l’obiettivo di trovare soluzioni innovative per valorizzare al meglio l’integrazione e le sinergie tra le 3 linee di business di Plenitude – generazione di energia rinnovabile, servizi energetici per i clienti retail e mobilità elettrica – contribuendo alla riduzione delle emissioni Scope 3.

“L’idea di lanciare la nostra call for innovation lo scorso ottobre è nata dal nostro modello di business integrato lungo tutta la catena dell’energia elettrica verde. Plenitude unisce la produzione di energia da fonti rinnovabili, la vendita di servizi energetici ai clienti retail e l’infrastruttura per la ricarica elettrica delle auto, ed è uno degli avamposti di Eni per aiutare i nostri clienti finali a ridurre le proprie emissioni di CO2″ ha commentato Martina Opizzi, Head of Business Development ed M&A di Plenitude.

Tutti i dettagli.

LA ONE TO ZERO CHALLENGE

One To Zero Challenge ha raccolto oltre 100 candidature ricevute da 29 paesi diversi. Plenitude ha poi selezionato 9 aziende per accedere alla fase finale: Energiency, Enosi, Episensor, Henshin, Jedlix, Rabot Charge, Streem, Tilt Energy e Zerofy.

“Il nome della challenge One to Zero esprime l’obiettivo di essere “uniti/insieme/integrati” per raggiungere l’obiettivo di Net Zero” ha evidenziato Opizzi.

L’OBIETTIVO

“L’obiettivo della Challenge — ha illustrato Opizzi — è stato quindi quello di aprire Plenitude verso l’esterno per  trovare soluzioni innovative che valorizzassero al meglio l’integrazione e le sinergie tra le 3 linee di business della Società, generazione di energia rinnovabile, servizi energetici per i clienti retail e mobilità elettrica, contribuendo al contempo ad accelerare la riduzione delle emissioni di CO2 dei nostri clienti”.

“Sono soddisfatta di questa iniziativa perché il percorso avviato negli ultimi mesi ci ha permesso di osservare molte realtà provenienti da diverse parti del mondo, e interagire con loro anche attraverso il coinvolgimento e le idee di tante persone di Plenitude ed Eni. I progetti che svilupperemo con le aziende selezionate sono una risposta concreta all’obiettivo della Challenge di proporre soluzioni per contribuire a ridurre le emissioni Scope 3 dei clienti della Società, grazie a un modello di business sempre più integrato” ha commentato la manager di Plenitude.

COSA FANNO I VINCITORI ENOSI E JEDIX

Le finaliste hanno avuto la possibilità di presentare il proprio progetto davanti ad una giuria, composta da top manager di Plenitude ed Eni, che ha scelto le realtà con le quali Plenitude proseguirà il percorso di integrazione della soluzione nel proprio modello di business.

In particolare, Enosi ha una piattaforma digitale che permette una completa tracciabilità dell’energia rinnovabile, dalla produzione al consumo, in totale trasparenza con il cliente finale, abilitando persone, famiglie e aziende allo scambio reciproco di energia sostenibile. Con la proposta di Enosi, Plenitude potrà quindi integrare ulteriormente la propria produzione di energia rinnovabile con l’offerta commerciale ai suoi clienti retail.

La soluzione sviluppata da Jedlix consente a Plenitude di costruire nuovi servizi per la ricarica dei veicoli elettrici rendendola più personalizzata e sostenibile per il cliente, sia in ambito domestico sia sulla rete pubblica.

“Tutte le 9 realtà che hanno partecipato all’evento finale di selezione hanno presentato soluzioni estremamente innovative e sono state da stimolo per nuove idee e opportunità. Tra queste, le più convincenti, anche per una immediata sinergia con le attività di Plenitude, sono state Enosi e Jedlix” ha evidenziato Martina Opizzi, Head of Business Development ed M&A di Plenitude. “Enosi — ha aggiunto Opizzi — rende ancora più concreta la proposizione di valore di Plenitude ai propri clienti, cioè il fornire loro energia green per i propri consumi, tracciando l’origine dell’energia nel momento stesso in cui essa viene prodotta e poi consumata. In questo modo integra ulteriormente la nostra generazione rinnovabile con la nostra offerta ai clienti. Jedlix invece supporta l’integrazione del nostro business di mobilità elettrica con l’offerta di servizi retail, utilizzando il veicolo elettrico come agente abilitante per nuovi servizi di ricarica e di flessibilità”.

LA MENZIONE SPECIALE ALLA STARTUP ARCHYGRAM

Infine, oltre alle due aziende vincitrici della Call, una menzione speciale va alla startup Archygram che è stata selezionata per presentare la propria soluzione direttamente al Selection Day di ZERO, l’Acceleratore Cleantech della Rete Nazionale Acceleratori di CDP lanciato da CDP Venture Capital, LVenture Group ed ELIS, di cui Eni è main partner attraverso Joule, la sua scuola per l’impresa.

“Nell’attuale contesto di profonda trasformazione del mondo dell’energia in cui cambiano i modelli di consumo e di produzione, è fondamentale alimentare le leve a disposizione dell’azienda grazie a una continua interazione con gli ecosistemi di innovazione internazionale. In Plenitude l’innovazione è un elemento chiave a supporto della nostra strategia e l’open innovation rappresenta uno dei canali per originare nuove opportunità di business. Grazie ad Eni abbiamo la possibilità di avvalerci di una molteplicità di strumenti di Open Innovation tra cui Eni Next, Eniverse, Joule e anche le strutture interne di Innovazione Tecnologica che rendono particolarmente efficace la nostra azione” ha concluso Opizzi.

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