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Covid-19, le linee guida sull’aria condizionata. Report Aicarr

Consigli e indicazioni del documento dell'associazione Aicarr (Condizionamento dell'Aria, Riscaldamento e Refrigerazione) per grande distribuzione, ristorazione, cinema, teatri e scuole

 

Come trattare l’aria e i relativi impianti di climatizzazione, alla luce del contesto della pandemia, nei seguenti ambiti: residenziale, grande distribuzione, ristorazione, industriale, terziario, edifici adibiti ad attività sportive, strutture ricettive, cinema e teatri, edifici scolastici?

A questa domanda risponde AiCARR (Associazione italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione) con un documento ad hoc. Ecco tutti i dettagli.

AiCARR (Associazione italiana Condizionamento dell’Aria, Riscaldamento e Refrigerazione) invita i tecnici, gli installatori e i manutentori di impianti di climatizzazione a prendere visione del documento “Protocollo per la riduzione del rischio da diffusione del SARS-CoV-2 nelle operazioni di gestione e manutenzione degli impianti di climatizzazione e ventilazione esistenti”.

Si tratta di un’integrazione e di un aggiornamento dei documenti pubblicati fino a oggi sul tema, tutti disponibili nella sezione Covid-19 del sito internet dell’Associazione, che raggruppa tra gli altri migliaia di tecnici del settore dell’aria condizionata.

Questo nuovo documento offre indicazioni su come operare sugli impianti esistenti, ed è suddiviso in tre sezioni principali con le seguenti finalità: fornire informazioni di carattere generale, di inquadramento della problematica, per poi passare alle tipologie impiantistiche presenti negli edifici e alle loro specificità in funzione della destinazione d’uso, offrire indicazioni aggiuntive rispetto alle normali operazioni di ordinaria gestione e manutenzione degli impianti, al fine di tenere conto delle nuove e più stringenti condizioni di funzionamento o delle eventuali modifiche impiantistiche incorse durante questa recente fase di pandemia, e illustrare indicazioni sulle strategie di pulizia e disinfezione di ogni sezione dell’impianto oggetto dell’intervento.

“AiCARR continua a dare il suo contributo per la cultura della climatizzazione e del trattamento dell’aria in un contesto, questo della pandemia, che si sta rivelando di difficile gestione, ma anche di stimolo a migliorare i risultati delle evidenze scientifiche con il supporto anche del mondo tecnico che rappresentiamo”, ha dichiarato il presidente di AiCARR, Filippo Busato.

Il documento sul punto della manutenzione mette in evidenza che “gli impianti esistenti devono essere gestiti correttamente secondo le indicazioni contenute nel progetto esecutivo e riportate nei manuali di uso e manutenzione. Spesso questi sono ispirati alle migliori tecniche dell’arte e per quanto riguarda la climatizzazione fanno riferimento alle linee guida della Conferenza Stato Regioni del 2006 e alle linee guida AiCARR sulla gestione e manutenzione del 2005”.

Invece, sul punto della pulizia dei componenti ed elementi d’impianto il documento recita: “Sebbene le operazioni di disinfezione e sanitizzazione spesso non rientrino nei protocolli di manutenzione ordinaria sono ugualmente lavorazioni che devono essere effettuate da imprese qualificate ed abilitate ai sensi del DM 37/08 e sulla base delle indicazioni delle linee guida citate nel paragrafo precedente. Questo per tenere in considerazione le implicazioni sulle responsabilità che l’impresa che effettua queste operazioni si assume sul corretto funzionamento dell’impianto, che nel caso non fosse abilitata verrebbe meno nel preciso istante in cui viene effettuato l’intervento. Dette pulizie devono essere effettuate secondo precisi protocolli nel pieno rispetto delle condizioni di salute degli operatori”.

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