Ieri l’azienda norvegese Norsk Hydro ha fatto sapere di aver prodotto il primo lotto di alluminio al mondo realizzato con l’idrogeno verde al posto del gas naturale. È una notizia importante, perché il processo di Norsk Hydro potrebbe aiutare a risolvere il problema della decarbonizzazione dell’industria metallurgica, che consuma grandi quantità di combustibili fossili ed è difficile da alimentare con l’elettricità. L’idrogeno verde è un combustibile a zero emissioni di gas serra (eccetto il vapore acqueo) che si ricava dall’elettricità generata da fonti rinnovabili.
COSA SAPPIAMO DEL TEST DI NORSK HYDRO
In un comunicato, Norsk Hydro ha detto di aver sostituito il gas naturale con l’idrogeno verde durante un test condotto al suo impianto di estrusione dell’alluminio di Navarra, in Spagna. A occuparsi della sperimentazione è stata Hydro Havrand, la società di Norsk che si occupa di idrogeno rinnovabile, assieme a Fives, azienda ingegneristica francese specializzata nei bruciatori a idrogeno.
Prima di concentrarsi sull’alluminio, Norsk Hydro ha lavorato alla decarbonizzazione di un’altra industria energivora ed emissiva, quella dei fertilizzanti: è arrivata a produrre fertilizzanti artificiali attraverso un processo elettrochimico alimentato con l’energia idroelettrica che la Norvegia, dove ha sede, possiede in abbondanza. La società gestisce la più grande raffineria di allumina (un ossido utilizzato per la produzione di alluminio) al mondo, in Brasile.
Secondo Per Christian Eriksen, a capo di Hydro Havrand, “l’idrogeno verde può rimuovere le emissioni difficili da abbattere dai combustibili fossili nei processi in cui l’elettricità non è un’alternativa [per le alte temperature richieste, ad esempio, ndr], sia nell’industria dell’alluminio che in altre industrie pesanti”. “Questo test”, ha aggiunto Eriksen, “fa parte dello sviluppo di soluzioni commerciali per la sostituzione del combustibile e per dimostrare che l’idrogeno può essere utilizzato nella produzione di alluminio”. Hydro pubblicherà un rapporto sulla sperimentazione l’autunno prossimo.
Il materiale ottenuto da Navarra verrà utilizzato per produrre i primi profili in alluminio estruso realizzati con l’idrogeno.
LA SPAGNA E LA METALLURGIA LOW-CARBON
Oltre a Norsk Hydro a Navarra, anche ArcelorMittal sta lavorando alla riconversione all’idrogeno di un suo stabilimento sempre in Spagna, a Gijón. L’acciaieria del colosso lussemburghese, infatti, sostituirà i suoi due altoforni a gas con un impianto per la riduzione diretta del ferro a idrogeno e con un forno elettrico ad arco.
Le nuove strutture dovrebbero entrare in funzione alla fine del 2025 e produrre 2,3 milioni di tonnellate all’anno di ferro da riduzione diretta. Una volta ultimato, il progetto dovrebbe permettere un risparmio di 70,9 milioni di tonnellate di anidride carbonica. ArcelorMittal si è impegnata a condividere il proprio know-how tecnologico con altri produttori siderurgici europei.