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Elettricità Futura

Confindustria, tutte le tensioni ai vertici di Elettricità Futura

I contrasti tra l'attuale presidente di Elettricità Futura, Agostino Re Rebaudengo e Andrea Zaghi, direttore generale, stanno condizionando l'associazione. Ma potrebbero esserci delle novità legate alla prossima tornata di nomine e in particolare a Enel. Fatti, nomi e indiscrezioni dell'agenzia Energia Oltre

 

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, per poi schiantarsi nuovamente, potremmo dire, citando fino a un certo punto le parole di Antonello Venditti. E’ il caso che si sta consumando dentro al vertice di Elettricità Futura, l’associazione confindustriale che raggruppa i più importanti player della produzione elettrica in Italia (tra questi Enel, Edison, Eni, Engie).

LE TENSIONI IN ELETTRICITA’ FUTURA

Per capire i contrasti tra l’attuale presidente di Elettricità Futura, Agostino Re Rebaudengo, e Andrea Zaghi, direttore generale che di fatto guida tutta la macchina organizzativa dell’associazione, bisogna fare un passo indietro.

La presidenza di Rebaudengo è stata prorogata per un anno, a causa del Covid. Infatti alcune associazioni di Confindustria hanno potuto avvalersi di questa possibilità, e tra queste Elettricità Futura. In sede di proroga furono le utility presenti nel Consiglio a contestare a Rebaudengo il fatto che avesse dato per scontato il proseguimento del suo mandato avvalendosi della proroga. I rappresentanti della municipalizzate Iren, Acea e A2a ebbero da ridire, e non poco.

FIBRILLAZIONI FRA REBAUDENGO E ZAGHI

Ma tornando ai nostri giorni i bene informati dicono che alla base del malcontento di Rebaudengo sull’operato quotidiano di Zaghi (che insieme, nelle stesse posizioni, avevano lavorato nella vecchia Assorinnovabili poi confluita in Elettricità Futura), ci sia il tentativo di quest’ultimo di un riposizionamento, una volta compreso che l’attuale vertice di Enel non sarebbe stato facilmente confermato nella tornata delle prossime nomine. L’attuale vertice di Enel ha sempre gradito l’operato di Rebaudengo, non ultima la sua proroga di un anno alla presidenza.

COSA SUCCEDERA’ A ZAGHI

Nelle ultime settimane, invece, con il farsi sempre più realistica l’ipotesi che il vertice di Enel non sia così spacciato sul capitolo nomine, Rebaudengo sta accarezzando l’ipotesi di fare a meno di Zaghi.

(estratto di lanci di agenzia su Energia Oltre; qui l’accesso a Energia Oltre)

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