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Saipem

Come vanno i conti di Saipem

I conti del bilancio consolidato 2018, le ragioni del rosso, l'andamento del business, le previsioni e le parole del capo azienda Cao

COME VANNO I CONTI DI SAIPEM

Il cda di Saipem ha approvato il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2018, che chiude con una perdita di 472 milioni (perdita di 328 milioni nel 2017) e il progetto di bilancio di esercizio di Saipem Spa, che chiude con una perdita di 326 milioni (perdita di 496 milioni nel 2017), redatti in conformità ai principi contabili internazionali.

SAIPEM IN LINEA CON IL PRECONSUNTIVO

I risultati e i relativi trend industriali confermano i dati di preconsuntivo del 28 febbraio scorso, si legge in una nota del gruppo. Il Cda ha deliberato di non proporre all’assemblea la distribuzione di dividendi.

I MOTIVI DEL ROSSO

A pesare sulla bottom line, come già spiegato in occasione del preconsuntivo, sono stati in particolare le svalutazioni e gli oneri per riorganizzazione di 497 milioni di euro complessivi. Il fatturato, invece, è arrivato a 8,526 miliardi, contro gli 8,999 miliardi dell’anno precedente (2,469 miliardi i ricavi del solo quarto trimestre del 2018), mentre il mol è stato negativo per 39 milioni.

LA PROSSIMA ASSEMBLEA DI SAIPEM

Il Cda ha convocato l’assemblea in sede ordinaria, per il 30 aprile in unica convocazione. Gli azionisti saranno chiamati ad approvare il bilancio d’esercizio 2018, a deliberare sui compensi aggiuntivi alla societa’ di revisione, e, in via consultiva, sulla sezione della relazione sulla remunerazione relativa alla politica sulla remunerazione.

DOSSIER DIVIDENDO

Come detto, il board ha deliberato di non proporre all’assemblea la distribuzione di dividendi. Anche se sul tema l’amministratore delegato Stefano Cao, in occasione della conference aveva aperto, seppur timidamente, alla possibilità di una cedola nel futuro. Ieri, intanto, Jefferies ha confermato la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 4,4 euro sul titolo, alzando le stime sui ricavi 2019 dopo i conti 2018 e la guidance sul fatturato migliore del previsto, limando le attese sull’eps.

LE PREVISIONI

Per il 2019 sono previsti ricavi a circa 9 miliardi con un ebitda adjusted superiore al 10% e l’indebitamento ridotto intorno al miliardo di euro, grazie alla generazione di cassa. «I risultati dell’esercizio 2018 sono oltre le aspettative. Abbiamo acquisito un consistente numero di nuovi contratti in tutti i settori di attività, in particolare nell’E&C offshore e nell’E&C onshore», aveva esordito l’ad, «peraltro proseguendo il percorso verso il bilanciamento fra progetti oil e non oil-price related».

CHE COSA AVEVA DETTO CAO DI SAIPEM A MF

«Li consideriamo obiettivi molto importanti per il prossimo futuro», aveva spiegato Cao a MF-Milano Finanza, «anche se ci sono ancora dei ricorsi presentati al Consiglio di Stato francese che stanno rallentando la procedura. Siamo in attesa di conoscere le risultanze di queste discussioni per capire i tempi di assegnazione. Si tratta di progetti che per complessità e tecnologia fanno al caso di Saipem ». Differente il discorso per l’Arabia Saudita, che promuove lo sviluppo delle fer ma è tra i mercati più forti soprattutto per le fonti tradizionali. «L’Arabia Saudita resterà un Paese di riferimento per il nostro portafoglio di attività oil & gas», ha precisato Cao. Mentre sono esclusi i progetti onshore «perché non saremmo competitivi».

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