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Enel

Come procede la samba in Brasile fra Enel e Iberdrola

Che cosa farà ora Iberdrola? Abbandonerà la partita in Brasile su Eletropaulo o rilancerà? E’ quello che si chiedono analisti, investitori e addetti ai lavori dopo la mossa di Enel in Brasile. Enel vuole ballare la samba in Brasile strattonando le concorrenti Iberdrola ed Energisa. E’ questo il senso figurato dell’operazione annunciata ieri dal gruppo…

Che cosa farà ora Iberdrola? Abbandonerà la partita in Brasile su Eletropaulo o rilancerà? E’ quello che si chiedono analisti, investitori e addetti ai lavori dopo la mossa di Enel in Brasile.

Enel vuole ballare la samba in Brasile strattonando le concorrenti Iberdrola ed Energisa. E’ questo il senso figurato dell’operazione annunciata ieri dal gruppo italiano in Sudamerica.

Ecco numeri, dettagli, commenti e scenari della mossa del gruppo capitanato dall’amministratore delegato Francesco Starace.

GLI OBIETTIVI AZIENDALI

Enel ha dunque sfidato il gruppo spagnolo Iberdrola puntando, con una operazione da 1,1 miliardi di euro, a conquistare la società di distribuzione brasiliana Eletropaulo: 7 milioni di contratti per servire 18 milioni di persone nello Stato di San Paolo.

L’ANNUNCIO DI ENEL

E’ una mossa che la società italiana ha annunciato poco dopo la comunicazione di Iberdrola alla Mncw, la Consob spagnola, che ha svelato che gli spagnoli hanno lo stesso obiettivo con una operazione più articolata, in due passaggi, nel complesso più onerosa ma con una offerta per azione più bassa, dicono gli addetti ai lavori.

I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE

Enel Brasil Investimentos Sudeste, interamente posseduta da Enel Brasil, ha lanciato “un’offerta pubblica volontaria per l’acquisizione dell’intero capitale della società di distribuzione elettrica brasiliana Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de Sao Paulo per 28,0 real brasiliani per azione”. L’offerta, spiega una nota Enel, è “condizionata all’acquisizione di un numero totale di azioni rappresentative di oltre il 50% del capitale stesso”. L’investimento complessivo atteso “ammonta sino ad un massimo di 4,7 miliardi di real brasiliani, 1,1 miliardi di euro al cambio corrente”.

LO SCENARIO BRASILIANO

Enel Americas, che controlla Enel Brasil, “fornirà ad Enel Sudeste le risorse finanziarie necessarie per tale investimento”. L’operazione – indica Enel – “è coerente con l’attuale piano strategico del gruppo Enele , in caso di esito positivo, rappresenterebbe un altro passo avanti nel rafforzamento della presenza del gruppo nel settore della distribuzione in Brasile”. L’esercizio dei diritti di voto delle azioni acquistate dovrà essere autorizzato dall’Antitrust brasiliana mentre l’esercizio del controllo su Eletropaulo sara’ subordinato al via libera della Agencia Nacional de Energia Eletrica.

GLI ALTRI CONCORRENTI

Su Eletropaulo ha messo gli occhi anche l’utility brasiliana Energisa che ad inizio aprile aveva messo sul piatto 19,38 reais per azione e l’impegno ad un successivo aumento di capitale: una offerta bocciata dal cda di Eletropaulo. L’offerta del gruppo spagnolo Iberdrola – che punta su Eletropaulo tramite la controllata brasiliana Neoenergia – si ferma a 25,51 reais per azione ed è articolata su una strategia in due mosse: l’adesione ad un aumento di capitale investendo circa 300 milioni di euro ed il lancio di una opa per salire almeno al 51% e fino al 100% con un costo stimato circa tra 500 milioni e poco più di 1 miliardo di euro. L’accordo sulla ricapitalizzazione di Eletropaulo è per la sottoscrizione, da parte di Neoenergia, dell’80% di un aumento da 67,7 milioni di nuove azioni (pari al 40,4% delle attuali) e prevede la sottoscrizione dei titoli può saltare in caso di altre offerte più alte. Come la mossa di Enel che, quindi, può ora costringere Iberdrola a valutare un passo indietro o eventuale rilancio.

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