Il primo semestre del 2025 si è concluso con risultati economici contrastanti per le quindici società quotate del settore energia in Italia. I ricavi totali, infatti, sono aumentati del 3,4 per cento a 123,6 miliardi di euro, con un aumento di 4,1 miliardi rispetto all’anno precedente. Gli utili netti, invece, sono diminuiti del 6,5 per cento su base annua, attestandosi a 8,4 miliardi, ovvero 591 milioni in meno.
INDEBITAMENTO E DIPENDENTI
L’analisi del centro studi CoMar, inoltre, evidenzia poi come l’indebitamento delle quindici società quotate in questione – A2a, Acea, Acinque, Alerion, Ascopiave, Edison, Enel, Eni, Erg, Hera, Iren, Italgas, Saipem, Snam e Terna – sia cresciuto del 3,3 per cento a 128,9 miliardi, oltre 4 miliardi in più rispetto all’anno scorso.
Al 30 giugno 2025, poi, i dipendenti totali erano 190.962, un aumento dell’1,8 per cento.
COME VANNO LE SOCIETÀ QUOTATE DELL’ENERGIA
Più nel dettaglio, dall’analisi di CoMar si evince che
- il rapporto utili/ricavi delle quindici società energetiche è del 6,8 per cento; in peggioramento sul 7,5 per cento dell’anno scorso;
- il rapporto indebitamento/ricavi è stabile, al 104,2 per cento;
- i ricavi aumentano di più per Italgas (+37%), Edison (+29,9%), Iren (+27,2%), Hera (+18,7%), Acinque (+ 16%) e Saipem (+12,4%);
- gli incrementi più significativi negli utili sono stati, nell’ordine, quelli di Ascopiave, Acea, Italgas, Iren e Snam;
- i più grandi datori di lavoro sono Enel, Eni, Saipem e A2a.