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Brexit

Brexit, perché l’energia è diventata merce di scambio fra Ue e Uk

Che cosa succede tra Ue e Uk sull'energia?

 

L’Unione europea sta condizionando l’accesso del Regno Unito al mercato energetico dell’Ue alla Gran Bretagna attraverso concessioni sui diritti di pesca nelle acque britanniche. Nel caso in cui non si raggiunga un accordo e l’Ue giochi la carta energetica, il Regno Unito rischia però di perdere un facile accesso alle importazioni di elettricità e gas dagli Stati membri europeo come Paesi Bassi, Francia e Irlanda. E ciò potrebbe aumentare i prezzi per i consumatori e aumentare i rischi di blackout, secondo quanto riferisce Bloomberg.

LA QUESTIONE DELLA PESCA PESA SULLA BREXIT

Ue e il Regno Unito, infatti, stanno attualmente negoziando l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, che avverrà il 31 dicembre. Nessun accordo è stato ancora raggiunto sul commercio tra le parti. I diritti di pesca nelle acque del Regno Unito sono stati finora uno dei punti critici nei colloqui, come si può leggere sulla Bbc.

L’Ue vuole che le barche europee continuino ad avere il massimo accesso alla pesca nelle acque del Regno Unito, mentre Londra ha affermato che metterà le proprie imbarcazioni al primo posto. I diritti di pesca sono stati una parte importante della campagna di congedo nel referendum sulla Brexit.

BARNIER PRONTO A METTERE SUL PIATTO IL MERCATO ENERGETICO UE

Secondo Bloomberg, il capo negoziatore dell’Ue Michel Barnier ora vuole ottenere una concessione dal Regno Unito sui diritti di pesca utilizzando la carta del mercato energetico. Se il Regno Unito viene escluso dal libero accesso al mercato energetico europeo, ha molto di più da perdere rispetto all’Ue nel settore gas ed elettricità.

JOHNSON AMMETTE LA DISTANZA IN ALCUNI SETTORI

In un appello rivolto al presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen questo fine settimana, il primo ministro britannico Boris Johnson ha affermato che “sebbene siano stati compiuti alcuni progressi nelle recenti discussioni, permangono differenze significative in una serie di settori, tra cui la cosiddetta parità di condizioni e la pesca”, ha riferito l’ufficio di Johnson in una nota.

LA PROPOSTA DI BARNIER

Dopo essere arrivato a Londra per un altro round di colloqui all’inizio di questa settimana, Barnier ha affermato che ci sono tre modi per sbloccare l’intesa, uno dei quali è garantire “l’accesso stabile e reciproco ai mercati e alle opportunità di pesca nell’interesse di entrambe le parti”.

 

Un mese fa, un diplomatico dell’Ue aveva dichiarato a RTÉ News of Ireland: “Barnier sembra aver interrotto le discussioni sull’energia per il momento, e questo è dovuto al suo collegamento con la pesca”.

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