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Energie Rinnovabili

Behus, che cosa fa la preda rinnovabile Eni e Falck

Eni e Falck Renewables hanno acquisito Building Energy Holdings US (Behus), azienda attiva nel campo delle energie rinnovabili

Shopping congiunto per Falck Renewables ed Eni New Energy US. Le due aziende, tramite Novis Renewables Holdings (una partnership con azioni rispettivamente del 51% e del 49%) hanno acquisito Building Energy Holdings US (Behus), controllata da Building Energy SpA.

Tutti i dettagli.

CHI E’ BEHUS

Behus è una società fondata dalla società Building Energy, che dal 2010 opera come IPP (Independent Power Producer), venendo elettricità prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili.

Building Energy Holdings US, nel suo portafoglio, vanta 62 MW di progetti eolici e solari operativi negli Stati Uniti.

COSA HANNO ACQUISITO FALCK ED ENI

Falck ed Eni, tramite Novis, acquisiranno cinque progetti solari operativi per un totale di 31,59 MW e un progetto eolico da 30 MW in Iowa, che vendono energia in base ad accordi di acquisto di energia. A Novis andranno anche il team di sviluppo e operazioni e una pipeline di sviluppo eolico (due progetti di sviluppo eolico in fase avanzata fino a 80 MW ciascuno negli Stati Uniti occidentali) e solare.

NOVIS AUMENTA LA QUOTA RINNOVABILE

Novis ha già in portafoglio 113 MW di risorse solari e un sistema di batterie da 6,6 MWhr negli Stati Uniti. L’azienda è consolidata integralmente da Falck Renewables SpA, che nell’ambito della nuova acquisizione fornirà la gestione tecnica e amministrativa degli asset.

ENI VERSO LA DECARBONIZZAZIONE

Lo shopping rappresenta, per Eni, “un ulteriore passo in avanti nella nostra strategia di decarbonizzazione, che sta spingendo sempre più la nostra azienda verso lo sviluppo e la produzione di energia da fonti rinnovabili”, ha dichiarato Massimo Mondazzi, direttore generale del gruppo di business Energy Evolution di Eni.

“In Eni abbiamo fissato obiettivi molto chiari per le nostre attività, poiché intendiamo raggiungere 3 GW entro il 2023 e oltre 15 GW di capacità installata entro il 2030. I nostri obiettivi di emissione sono altrettanto ben definiti, con una riduzione dell’80% di tutte le nostre emissioni indirette entro il 2050”.

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