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Aramco farà cassa grazie al fondo americano Eig Global Energy

Accordo tra Saudi Aramco e Eig Global Energy Partners, che acquista il 49% di Aramco Oil Pipelines Company. Tutti i dettagli

 

Svendite in casa Aramco.

Il colosso petrolifero saudita vende, per 12,4 miliardi di dollari, il 49% della sua controllata Aramco Oil Pipelines Company a un consorzio guidato dal fondo Eig Global Energy Partners.

Si tratta del più grande accordo firmato da Aramco dal giorno della sua quotazione, avvenuta nel 2019, quando il governo saudita ha venduto una quota di minoranza dell’azienda per 29,4 miliardi di dollari nella più grande offerta pubblica iniziale del mondo.

Tutti i dettagli.

L’ACCORDO

Un consorzio guidato da Eig Global Energy Partners, una società di investimento con sede a Washington, ha firmato un contratto di leasing e lease-back con il colosso saudita, acquisendo il 49% della neonata Aramco Oil Pipelines Co, “con diritti a 25 anni di pagamenti tariffari per il petrolio trasportato attraverso la rete di oleodotti di petrolio greggio di Aramco”, scrive Reuters.

CONTROLLO AD ARAMCO

Aramco, che detiene il 51% di Aramco Oil Pipelines, manterrà il controllo operativo della rete di gasdotti e si assumerà tutti i rischi operativi e di spesa in conto capitale.

PERCHE’ ARAMCO VENDE QUOTA SOCIETA’ OLEODOTTI

La cessione del 49% ha l’obiettivo di valorizzare gli asset di Aramco, spiega la stessa società: “La transazione rappresenta una continuazione della strategia di Aramco per sbloccare il potenziale della sua base di asset e massimizzare il valore per i suoi azionisti”, ha affermato Aramco.

“Andando avanti, continueremo a esplorare le opportunità che sono alla base della nostra strategia di creazione di valore a lungo termine”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Aramco, Amin Nasser.

I DETTAGLI SULL’OPERAZIONE

Aramco concederà in leasing i diritti all’utilizzo della sua rete di oleodotti per petrolio grezzo stabilizzato a Aramco Oil Pipelines, la quale riconcederà a Aramco il diritto esclusivo all’uso, al trasporto, alla gestione e alla manutenzione della rete stessa durante un periodo di 25 anni ricevendo da Aramco il pagamento di una tariffa trimestrale basata sul volume, con impegni di volumi minimi. Aramco rimarrà titolare della rete di oleodotti e ne manterrà il controllo operativo oltre ad assumersi tutti i rischi operativi e delle spese d’impianto. L’operazione non imporrà alcun limite sui volumi effettivi di produzione di petrolio grezzi di Aramco che siano soggetti a decisioni emanate dal Regno.

NON SOLO EIG

Il consorzio guidato da Eig (non sono stati svelati gli altri acquirenti) si è fatto largo tra una serie di pretendenti, tra cui Apollo Global Management e Global Infrastructure Partners (GIP) con sede a New York. Interessate anche la statunitense BlackRock e la canadese Brookfield Asset Management Inc, che hanno poi ritirato la proprio offerta.

CHI E’ E CHE COSA FA EIG

Eig è uno dei principali investitori istituzionali nel settore dell’energia a livello internazionale, con 22,0 miliardi di capitali gestiti al 31 dicembre 2020. EIG è specializzata in investimenti privati in infrastrutture energetiche e correlate all’energia a livello mondiale. Da quando è stata fondata, 39 anni fa, ha investito oltre 34,9 miliardi di dollari nel settore dell’energia tramite più di 365 progetti o aziende in 36 paesi in sei continenti. Figurano tra i clienti di EIG molti dei più importanti piani pensionistici, società di assicurazioni, fondi di dotazione, fondazioni e fondi d’investimento di paesi sovrani statunitensi, asiatici ed europei. EIG ha sede centrale a Washington, D.C. con sedi a Houston, Londra, Sydney, Rio de Janeiro, Hong Kong e Seoul.

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