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Petrolio, gas e non solo: cosa farà Eni in Algeria

Eni ha firmato un contratto per la produzione di idrocarburi in Algeria, nell'area di Zemoul El Kbar. Il Cane a sei zampe si occupa anche di energie rinnovabili e - attraverso Saipem, di cui è l'azionista principale - di fosfati per i fertilizzanti.

La società energetica Eni, controllata dal ministero dell’Economia, ha firmato oggi un contratto con la compagnia statale algerina Sonatrach per l’esplorazione e la produzione di idrocarburi nell’area di Zemoul El Kbar: si trova nel bacino del Berkine, nella parte orientale del paese, a circa trecento chilometri a sud-est di Hassi Messaoud. Il contratto ha una durata di trent’anni, estendibile per altri dieci, e riguarda anche asset precedentemente gestiti tramite contratti separati.

COSA SAPPIAMO DEL NUOVO CONTRATTO

Il contratto su  Zemoul El Kbar – fa sapere la società in un comunicato – “si inserisce nel solco della recente assegnazione a Eni, in partnership con Pttep, del blocco Reggane II”.

Il progetto ha un valore di 1,3 miliardi di dollari e prevede la produzione di circa 415 milioni di barili equivalenti di petrolio, inclusi 9,3 miliardi di metri cubi di gas naturale: queste le cifre riportate da Agenzia Nova, citando fonti algerine.

L’INCONTRO DESCALZI-TEBBOUNE

L’accordo è stato siglato in occasione dell’incontro tra l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune. I due hanno discusso anche di produzione ed esportazione di gas naturale, anche liquefatto, e di progetti sulla transizione energetica: nello specifico di iniziative sulle fonti rinnovabili, sull’idrogeno verde (nel maggio 2022 è stato firmato un memorandum per un impianto pilota a Bir Rebaa North) e sull’interconnessione elettrica tra l’Algeria e l’Europa.

COSA FA ENI IN ALGERIA

Eni è attiva in Algeria dal 1981 ed è la principale società energetica estera operante nel paese, con una produzione giornaliera di circa 137.000 barili di petrolio equivalente nel 2024.

IL CONTRATTO DI SAIPEM IN ALGERIA

A fine giugno Saipem, società di infrastrutture energetiche partecipata da Eni (prima azionista con una quota del 21,1 per cento) ha stipulato con Sonatrach un contratto sull’estrazione di fosfati e la produzione di fertilizzanti in Algeria.

Saipem è presente in Algeria dal 1968, occupandosi di infrastrutture per la lavorazione e il trasporto di idrocarburi, di impianti di produzione di energia elettrica e di sistemi di perforazione petrolifera.

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