Londra rottamerà, nel giro di due anni, i veicoli diesel che circolano per la città. Ecco quanto costa il piano
Gli scandali per Dieselgate, i vantaggi delle auto elettriche, la stretta sulle emissioni. Tanti i motivi che stanno spingendo il mercato e le case automobilistiche verso un addio lento ed inesorabile dei motori diesel. L’industria è pronta a cancellare intere gamme di modelli e i grandi costruttori devono rivedere i programmi di sviluppo.

Obiettivo di Londra e del sindaco Sadiq Khan è rottamare i veicoli diesel che circolano per la città, entro due anni. Ma quanto potrebbe costare una decisione simile? Almeno 515 milioni di sterline (643 milioni di dollari), scrive Bloomberg.
Vediamo nello specifico. I conducenti dei 70.000 di furgoni e minibus più inquinanti della capitale del Regno Unito dovrebbero ricevere 3.500 sterline di incentivo per dire addio ai propri veicoli e scegliere mezzi meno inquinanti. I 10.000 conducenti dei taxi più vecchi di Londra dovrebbero ricevere 1.000 sterline ciascuno (a cui però andrebbe ad aggiungersi un ulteriore sostegno economico dell’ufficio del sindaco).
Ben 130.000 famiglie, invece, avranno diritto a 2.000 sterline per “credito di mobilità”, per la demolizione delle loro auto a gasolio.

L’impegno di tagliare le emissioni, più che una promessa, rappresenta un dovere per il Sindaco: sempre come riporta Bloomberg, Londra registra tra i peggiori dati sull’inquinamento a livello europeo. Lo smog causa quasi 10.000 morti premature l’anno, secondo una ricerca effettuata dal Gruppo di ricerca ambientale del King College di Londra.
“Lo stato tossico dell’aria nella nostra città non ci lascia altra scelta che rottamare i veicoli più inquinanti”, ha detto Khan, in una mail in cui invitata il governo britannico a rivedere alcune norme che incoraggiano i conducenti all’acquisto di auto diesel.
I costi del piano di rottamazione diesel, secondo Transport for London, potrà essere abbattuto se il programma si estendesse a livello nazionale.





