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Renault Horse

Auto elettrica e innovazione nel piano strategico Renault 2022

Auto elettrica e robotizzazione al centro del Piano strategico di Renault presentato a Parigi. Collaborazioni con Nissan e Mitsubishi e apertura a nuovi mercati, come Cina, Iran e Bric Auto elettrica e non solo, Renault per il piano al 2022 vuole metà del parco auto a batteria. Ma non è l’unica novità. Oggi il vertice…

Auto elettrica e non solo, Renault per il piano al 2022 vuole metà del parco auto a batteria. Ma non è l’unica novità. Oggi il vertice dell’azienda nazionale francese a Parigi ha presentato il nuovo piano strategico. Novità non solo che riguarderanno i motori elettrici o ibridi, ma anche una maggiore robotizzazione e automazione. Dal 2022 inoltre 8 modelli di autoveicoli Renault, Dacia, Samsung Motors, Alpine e Lada saranno interamente elettrici. La casa automobilistica transalpina punta ad un fatturato di 70 miliardi di euro, nel 2016 ha totalizzato oltre 50 miliardi di euro con un margine operativo del 6,4%.

 

Renault e il piano “Drive The Change”

Il piano strategico presentato nella capitale francese ha un titolo molto eloquente e che la dice lunga: “Drive The Change”. La casa francese si proietta al futuro, e punta ad aumentare le vendite del 44% rispetto al 2016. Carlos Ghosn, numero uno di Renault ha snocciolato gli obiettivi futuri a partire da quanto si è fatto sin’ora: andare annualmente oltre il 7% di margine operativo, passare da 3,47 milioni di auto vendute a 5 milioni di veicoli ogni anno. Per fare questo Renault punta anche su veicoli commerciali, vetture elettriche, ed economie di scala con Nissan e Mitsubishi.Renault

Sul fronte dell’elettrico Renault è da molto impegnata e per questo ha deciso di investire pesantemente in ricerca e sviluppo, investendo 18 miliadi in sei anni puntando anche sulle alleanze con i giapponesi. Per quanto concerne l’innovazione invece il gruppo guidato da Ghosn intende impegnarsi sul fronte dell’auto a guida autonoma con il lancio di 15 veicoli.

 

I nuovi mercati da aggredire. Bric e non solo

Nei piani della casa automobilistica transalpina non c’è solo l’Europa ma anche paesi come la Cina, dove l’attenzione per l’auto elettrica è uno dei temi preponderanti attualmente e l’India che appare un mercato molto promettente. Tra i paesi sui quali punta Ghosn anche l’Iran e il Brasile. Discorso a parte merita la Russia tramite la controllata AvtVaz per la produzione. L’alleanza franco giapponese con Nissan e Mitsubishi punta a vendere globalmente 14 milioni di veicoli.

Renault-Nissan attualmente nel mondo sono al terzo posto per auto vendute (dati del 2016) con circa 8 milioni e mezzo di veicoli venduti, al primo posto troviamo il gruppo Volkswagen, al secondo Toyota (che è scesa in un gradino in favore dei tedeschi produttori della Golf). Il totale di Renault-Nissan è calcolato sulla base dei modelli Dacia, Infiniti, Nissan, Lada e Renault.

 

Renault e l’Italia

L’Italia è il secondo mercato europeo di Renault, ma i dati sull’elettrico sono ancora minimi. Da segnalare però in questi anni una serie di accordi con le aziende del settore elettrico per la diffusione dell’auto elettrica. Tra questi Enel e, nello scorso Agosto, un accordo per la flotta aziendale di A2A. Da ricordare anche qualche mese fa l’accordo per la vendita di 103 veicoli elettrici per 15 Comuni dell’Emilia Romagna, operazione finanziata al 100% dalla Regione, nella quale sono presenti oltre 100 punti di ricarica con colonnine installate da Enel, Hera e Iren.

 

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