Skip to content

Tesla Model 3

Tutti gli sbuffi degli analisti sulle ultime sortite di Elon Musk per Tesla

Elon Musk sostiene che Tesla non abbia bisogno di una nuova iniezione di denaro, ma molti investitori non la pensano come il Ceo visionario. Articolo di Giusy Caretto Elon Musk, visionario ed eterno ottimista, non ha paura del futuro. E non ha paura per il futuro di Tesla: nonostante i numeri dicano che la società…

Elon Musk, visionario ed eterno ottimista, non ha paura del futuro. E non ha paura per il futuro di Tesla: nonostante i numeri dicano che la società stia bruciando denaro troppo velocemente, rischiando di rimanere senza risorse tra solo qualche mese, Elon Musk continua a tranquillizzare gli investitori e a sostenere che la società non ha bisogno di nuovi fondi. Ma proprio chi fino ad oggi ha creduto in Tesla, ora inizia ad avere importanti dubbi e non essere più convinto delle parole del ceo della casa automobilistica di vetture elettriche.

TESLA UN PERIODO NERO

La californiana Tesla sta affrontando un momento cruciale nei suoi 15 anni di storia: mentre la produzione di Model 3 non sembra ingranare, i soldi stanno per finire. E i grandi progetti come il SUV, appaiono ad alcuni analisti come distrazioni costose e dispendiose in termini di tempo, soprattutto ora che anche le altre case automobilistiche rivali iniziano a proporre sul mercato le proprie proposte elettriche.

Nelle scorse settimane, l’agenzia di rating Moody’s, in un documento ufficiale, ha declassato il giudizio sul debito di Tesla, da B2 a B3, sei livelli al di sotto dello status di riferimento “investment grade”. Per Moody’s, semplificando, Tesla sta vivendo un momento critico sul piano della disponibilità di cassa e sta bruciando capitali ad una velocità tale che l’azienda potrebbe presto fallire, se non dovesse arrivare un’importante iniezione di denaro fresco, pari alla cifra di oltre 2,9 miliardi di dollari. I soldi potrebbero anche arrivare, ma Musk dovrà pagare interessi elevatissimi, visto il rischio B3 che gli viene assegnato.

NESSUN AUMENTO DI CAPITALE

Un aumento di capitale solleverebbe campanelli d’allarme tra gli investitori, ma Elon Musk è convinto che non ce ne sia bisogno. Convinzione, secondo quanto si legge su Reuters, che nasce da un complesso calcolo fatto dal numero Uno di Tesla: costruzione di 5.000 berline Model 3 a settimana entro la fine del secondo trimestre; ridurre le spese, che hanno raggiunto il 3,4 miliardi di dollari in conto capitale nel 2017; e migliorare i margini lordi.

I DUBBI DI ANALISTI ED INVESTITORI

Raggiungere gli obiettivi non sarà facile: Tesla ha già impegnato importanti risorse nella costruzione di crossover, nella costruzione delle batterie nella Gigafactory in Nevada ed in altri progetti.

“E’ molto difficile determinare il futuro”, ha detto Andrew Walker di Rangeley Capital, che detiene una piccola posizione corta in Tesla.

Le azioni di Tesla sono aumentate dell’1% a $ 283,67 giovedì pomeriggio, ma è anche vero che le sue azioni sono scese di oltre il 9% quest’anno.

L’analista Colin Langan di UBS ha stimato che Tesla, che ha chiuso il 2017 con 3,37 miliardi di dollari in cassa, potrebbe presto fare i conti, tra debito, spese e rate passive, con un livello di liquidità inferiore a 600 milioni di dollari. Secondo i calcoli di Morgan Stanley, invece, Tesla si manterrebbe al di sopra di 1,3 miliardi di dollari.

“Tesla potrebbe non avere ‘bisogno’ di raccogliere fondi, ma molti investitori si aspettano che la società vorrà molto”, ha scritto Adam Jonas di Morgan Stanley in una nota pubblicata la scorsa settimana. E questo Molto dipende anche dalla produzione della Model 3 e dal controllo della spesa.

5.000 MODEL 3 A SETTIMANA, PER AUMENTARE LA CASSA

La soluzione c’è. Costruire 5.000 Model 3 a settimana al prezzo di 44.000 dollari, produrrebbe un reddito di 2,64 miliardi di dollari al trimestre. Ma nessun investitore si aspetta una produzione così alta entro la fine del secondo trimestre.

TESLA PERDE CREDIBILITA’?

“Le previsioni finanziarie dell’azienda potrebbero perdere credibilità all’interno della comunità finanziaria”, ha scritto l’analista di Cowen & Co Jeffrey Osborne in una nota ai clienti all’inizio di questo mese.

Ad oggi gli analisti prevedono che Tesla non raggiungerà la redditività fino al primo trimestre del 2019.

Torna su