skip to Main Content

Tesla Autopilot

Auto a guida autonoma: Tesla può fare la differenza

Nella corsa all’auto a guida autonoma, Tesla può fare la differenza. Il sistema autopilot installato sulle diverse vetture in giro per il mondo ha raccolto dati importanti   Era chiaro. Tesla si assumeva un gran rischio a lanciare la tecnologia autopilot, che prevede che l’auto guidi in maniera completamente autonoma, sotto la supervisione del pilota,…

Nella corsa all’auto a guida autonoma, Tesla può fare la differenza. Il sistema autopilot installato sulle diverse vetture in giro per il mondo ha raccolto dati importanti

 

Era chiaro. Tesla si assumeva un gran rischio a lanciare la tecnologia autopilot, che prevede che l’auto guidi in maniera completamente autonoma, sotto la supervisione del pilota, che in caso di sicurezza dovrebbe esser pronto a prendere il controllo. La casa automobilistica guidata da Elon Musk è finita sotto inchiesta per un incidente avvenuto con una Model S in modalità guida autonoma.

Ai rischi, però, corrispondono anche dei premi. Tesla, come racconta Bloomberg, dal 2014 ad oggi ha raccolto i dati di più di 1,3 miliardi di miglia dalle auto che hanno operato in diverse condizioni stradali e meteorologiche, in tutto il mondo. Un vantaggio non di poco conto e che potrebbe rivelarsi fondamentale in questa corsa a portare il primo veicolo a guida completamente autonoma: quelle informazioni potrebbero fare la differenza. Insomma, per il momento, il produttore di auto elettriche ha qualcosa in più rispetto alla concorrenza. E anche rispetto a Google, General Motors Co. e Uber Technologies Inc.

“Non c’è dubbio che Tesla abbia un vantaggio”, ha detto Nidhi Kalra, ha commentato il ricercatore senior presso la Rand Corporation. “Si può imparare molto di più e velocemente da esperienze di diverso genere che da test effettuati con driver addestrati al volante.” Più dati si hanno, più velocemente gli algoritmi impareranno a gestire le diverse situazioni.

tesla

Tesla è “in una posizione davvero unica per spingere sull’avvento della guida algoritmica e dell’apprendimento automatico” dei veicoli, ha detto Adam Jonas, capo analista di Morgan Stanley per il settore mobilità. Tesla ha portato le sue auto in tutto il mondo, ha testato la tecnologia su diverse strade, in diverse situazioni, in ambienti urbani e con piloti che non sono addestrati per i test.

Insomma, non sarebbe più Google il re della tecnologia, nonostante abbia portato le sue auto per i test già diversi anni fa. Nemmeno Uber, che introdotto i veicolia guida autonoma per le strade di Pittsburgh e San Francisco può vanatre la grande mole di dati di Tesla.
General Motors, invece, solo nelle prossime settimane porterà su strada (in Michigan) le proprie driverless car per i test pubblici. A testare la tecnologia saranno però degli ingegneri della casa automobilistica, pronti ad intervenire se necessario.

Back To Top